La parrocchia di Bovezzo accende la Comunità energetica rinnovabile

Barbara Fenotti
Accordo con l’Amministrazione comunale per la Cer con gli obiettivi della sostenibilità e del protagonismo dei cittadini
La sindaca Ghidoni, l’assessore Grandelli e il parroco don Capoferri - © www.giornaledibrescia.it
La sindaca Ghidoni, l’assessore Grandelli e il parroco don Capoferri - © www.giornaledibrescia.it
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Un sogno condiviso, un progetto concreto, un’alleanza inedita tra istituzioni civili e religiose: a Bovezzo è ufficialmente nata la Comunità energetica rinnovabile (Cer), e con essa una nuova visione di futuro sostenibile.

L’ingresso

Lo scorso 23 giugno, nell’ambito dell’assemblea dei soci, è stato sancito l’ingresso della parrocchia di Sant’Apollonio come membro attivo della comunità. «L’energia solare e la cooperazione tra famiglie per scambiare energia sul posto è sempre stato il mio sogno - ha spiegato il parroco don Mauro Capoferri -. Ringrazio l’Amministrazione comunale per avere reso possibile un desiderio coltivato da sempre!».

Direttivo provvisorio

A guidare questo slancio verso la transizione ecologica sarà un direttivo provvisorio, nominato durante la stessa assemblea, con il compito di traghettare la Cer nelle sue prime, cruciali fasi. Produzione, condivisione e utilizzo di energia da fonti rinnovabili: sono queste le parole chiave che animeranno la comunità nei prossimi mesi. Ma anche partecipazione, consapevolezza, e un’idea di bene comune.

«Credo nel risparmio come forma di investimento che possa aiutare la nostra parrocchia ad avere la stabilità necessaria per aumentare la possibilità di servizio e azione - ha sottolineato don Capoferri -. Ne beneficeranno i nostri ragazzi, adolescenti e giovani ma anche gli adulti».

Dal Comune

A fargli eco la prima cittadina di Bovezzo, Sara Ghidoni, che ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto. «L’avvio della Comunità energetica rinnovabile segna un passo concreto verso un futuro più sostenibile - ha osservato la sindaca -, mettendo l’energia pulita al servizio dei cittadini e delle imprese del nostro territorio».

Per Matteo Grandelli, assessore alla Transizione ecologica, la Cer è molto più di un’iniziativa ambientale: «È uno strumento potente per rendere i cittadini protagonisti del cambiamento. Questo progetto, voluto con forza dall’Amministrazione fin dalla stesura del programma, dimostra che la sostenibilità può essere un’impresa collettiva e accessibile». A Bovezzo la transizione ecologica è già in cammino, alimentata dal sole, dalla partecipazione e da un’energia tutta nuova: quella della comunità che abita il territorio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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