Obesità, cure gratis e prevenzione: avanza il disegno di legge

«Devono essere garantite prestazioni sanitarie nei livelli essenziali di assistenza», è scritto nel documento
L'aula della Camera dei deputati a Palazzo Montecitorio
L'aula della Camera dei deputati a Palazzo Montecitorio
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L’obesità è «una malattia progressiva e recidivante, correlata ad altre patologie di interesse sociale». E «rientra tra le condizioni per le quali devono essere garantite prestazioni sanitarie nei Lea (livelli essenziali di assistenza)». A metterlo nero su bianco per la prima volta è il disegno di legge unificato approvato il 7 maggio dalla Camera dei Deputati e destinato ad essere sottoposto all’esame del Senato. Rappresenta un passo avanti importante per il riconoscimento, la prevenzione e la cura di questa malattia coinvolgendo direttamente il Servizio sanitario nazionale.

Cosa cambia

Nel dettaglio il Ddl prevede l’istituzione, presso il Ministero della Salute, di un Osservatorio per lo studio dell’obesità con funzioni di monitoraggio e diffusione degli stili di vita. Il Ministero della Salute si impegna, inoltre, a promuove campagne di informazione, sensibilizzazione ed educazione per diffondere corretti stili alimentari e contrastare la sedentarietà. Sempre in termini di prevenzione si parla anche di sostegno all’allattamento al seno, responsabilizzazione dei genitori nell’alimentazione dei figli e promozione di attività fisica ed educazione alimentare nelle scuole. Il Ddl prevede, inoltre, lo stanziamento di 400mila euro annui dal 2025 per la formazione di personale sanitario e universitario in materia di obesità.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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