A Prevalle arriva un nuovo scheletro d’orso delle caverne

Enrico Giustacchini
È ricostruito con i resti rinvenuti al Buco del Frate e sarà presentato al pubblico sabato 25 ottobre all’interno di palazzo Morani
Lo scheletro dell'orso che sarà esposto a Prevalle - © www.giornaledibrescia.it
Lo scheletro dell'orso che sarà esposto a Prevalle - © www.giornaledibrescia.it
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Orso delle caverne, uno e due. L’imponente scheletro del plantigrado vissuto oltre quarantamila anni fa e conservato al Mavs, il museo archeologico di Gavardo, non sarà più solo. Si sta concludendo in questi giorni, con la regia del paleontologo Fabio Bona, la ricostruzione di un secondo scheletro, che troverà spazio in una sala allestita a Prevalle all’interno di palazzo Morani.

La scelta non è casuale. Prevalle, infatti, è la «casa» dei due orsi, i cui resti sono stati riportati alla luce, negli anni Cinquanta del secolo scorso, dalle viscere della più nota fra le caverne che si aprono nel suo territorio, il Buco del Frate.

Pannelli e vetrina

Da qui l’idea di riassemblare un secondo Ursus spelaeus, ricorrendo ai numerosi reperti ossei presenti nei depositi del museo gavardese. «Il progetto – spiega Paolo Burlon, assessore all’ambiente di Prevalle – è stato predisposto dall’Ecomuseo del Botticino in collaborazione con il Comune e il Mavs. Grazie a un finanziamento erogato da Fondazione Comunità bresciana, non solo è stato possibile dar corpo all’operazione, ma anche dotare di pannelli informativi sia la sala che accoglierà lo scheletro, sia la struttura che si trova all’ingresso del Buco del Frate». 

Sempre attingendo al finanziamento di Fcb, si è provveduto inoltre alla sostituzione della vetrina che custodiva l’altro Ursus spelaeus, quello esposto a Gavardo, e all’installazione in loco di un terzo pannello informativo.

Patrimonio

Grande la soddisfazione del sindaco di Prevalle, Damiano Giustacchini. «Il nostro Comune – ricorda il primo cittadino – è da tempo impegnato nella valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale relativo al Buco del Frate e, più in generale, all’area carsica del monte Budellone. Questa iniziativa rappresenta un’ulteriore, fondamentale tappa in tale direzione».

Visite

L’orso «prevallese» verrà presentato al pubblico sabato 25 a partire dalle 15. Dopo il racconto della ricostruzione dello scheletro affidato a Fabio Bona, è previsto un contributo dedicato invece agli orsi dei nostri giorni: Daniela Grande riferirà su «Biologia ed etologia dell’orso bruno, azioni di Regione Lombardia e regole di comportamento in caso di incontri».

Il giorno successivo, domenica 26, sempre alle 15, il museo di Gavardo ospiterà la cerimonia di inaugurazione della nuova vetrina, con gli interventi del direttore del Mavs Marco Baioni e, ancora, di Fabio Bona, mentre Valentina Boner, esperta di letteratura per ragazzi, parlerà di «Orsi di carta. Un viaggio tra fiabe, racconti e albi illustrati», introducendo la mostra a tema che aprirà in contemporanea in biblioteca.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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