CronacaBassa

Montichiari, intelligenza artificiale contro l’abbandono dei rifiuti

Giulia Bonardi
Sei nuove foto-trappole individueranno i sospetti e invieranno le foto alla Polizia locale
Rifiuti abbandonati a Montichiari - © www.giornaledibrescia.it
Rifiuti abbandonati a Montichiari - © www.giornaledibrescia.it
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Arrivano sei foto-trappole a Montichiari che, con sistemi di ultima generazione, consentiranno di riconoscere movimenti sospetti, inviando la segnalazione alla Polizia Locale. Certo, non possono essere la soluzione definitiva all’inciviltà di molti, però l’obiettivo è rendere più efficace e tempestiva la sorveglianza delle zone maggiormente esposte agli abbandoni, al fine di identificare i responsabili.

In aula

La novità è emersa nell’ultimo Consiglio comunale, a fronte di un’interpellanza presentata dal consigliere di opposizione Mario Fraccaro (Comitato Civico) che ritiene «necessario un intervento urgente attraverso un’intensificazione delle attività di controllo delle aree a rischio». Ha chiesto quante foto-trappole sono attive e se si ritiene di acquistarne altre vista l’estensione e, infine, quante sanzioni nel 2024 e nella prima metà del 2025 sono state comminate anche grazie all’uso delle foto-trappole.

«Nel 2020 abbiamo acquistato tre foto-trappole - ha detto il sindaco Marco Togni -: funzionano tramite pannelli fotovoltaici, dunque non sono illimitate e sono più efficaci in estate; inoltre si vedono, quindi fungono principalmente da deterrente, e richiedono alla Locale un procedimento più macchinoso per verificare se è stato registrato un abbandono di rifiuti. Adesso, però, nell’ambito del partenariato per il relamping dell’illuminazione pubblica, si aggiungeranno alla dotazione anche sei foto-trappole dotate di intelligenza artificiale che invieranno le segnalazioni alla Polizia Locale».

Insomma, si faranno passi in avanti, anche se le foto-trappole non sono l’unico sistema utilizzato per intercettare chi sporca (tra cui, oltretutto, ci sarebbero anche aziende e persone di altri paesi).

«Le sanzioni non sono determinate solo dall’uso di foto-trappole: tante volte riusciamo a individuare i responsabili attraverso altri sistemi - ha specificato Togni -. A proposito di sanzioni, ho chiesto al nostro avvocato di verificare l’effettiva applicabilità direttamente del decreto legislativo 152 al posto del nostro regolamento, in questo modo potremmo agire subito con sanzioni più alte».

Il sindaco, poi, sempre in risposta al consigliere Fraccaro, ha letto le informazioni giunte dal comando di Polizia Locale: «Nel 2024 e nel primo semestre del 2025, sono stati sanzionati 33 soggetti resisi responsabili dell’abbandono di rifiuti - ha informato la Locale -. Va sottolineato che le foto-trappole, seppur siano uno strumento utile al fine di contrastare l’abbandono di rifiuti, non sempre permettono di identificare l’autore della violazione. Sempre nel corso di tale periodo, sono stati deferiti in stato di libertà all’autorità giudiziaria 5 soggetti resisi responsabili della violazione del decreto 152/2006 e 4 sono state le comunicazioni di reato a carico di ignoti sempre per violazioni del decreto 152/2006».

«Vista la situazione credo dovremmo porre una riflessione anche a livello distrettuale con gli altri Comuni sul problema», ha commentato Fraccaro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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