Manifestazione in Loggia, la Questura denuncia i capi dei «1911»

Pugno duro della Questura contro le intemperanze degli ultras Brescia 1911 in occasione della riunione in Loggia tra la sindaca e i vertici delle squadre bresciane di C che si è tenuto lunedì scorso, il 9 giugno.

La denuncia

Nelle scorse ore il questore Paolo Sartori ha denunciato i tre capi del gruppo per manifestazione non autorizzata e minacce e comminato loro un foglio di via obbligatorio con il divieto di ritorno nel comune di Brescia per 4 anni. In quell’occasione, secondo quanto riportato nelle relazioni di servizio del personale che aveva garantito l’ordine pubblico, era stato necessario schierare i reparti mobili a protezione degli ingressi del palazzo per evitare che gli ultras «intenzionati ad aspettare sindaca e partecipanti al termine dell’incontro, con intenti tutt’altro che pacifici» venissero a contatto con i presidenti delle squadre e i rappresentanti della giunta.

La manifestazione

In quell’occasione i tre denunciati con una cinquantina di altre persone si erano riunite sotto palazzo Loggia «al fine di condizionare ed intimorire i partecipanti alla riunione – scrive il questore –. La manifestazione illegale si è svolta anche con un corteo, anch’esso illegale, durante il quale sono stati esibiti striscioni ed esternati minacciosi cori di protesta istiganti alla violenza nei confronti dei vertici del calcio professionistico».

C’è anche lo storico capo ultrà del gruppo Brescia 1911 Diego Piccinelli tra le persone raggiunte dal foglio di via. Diego Piccinelli – recidivo e con precedenti specifici – non potrà mettere piede in città per i prossimi quattro anni.

La scelta di Sartori

Con una nota diffusa in mattinata lo stesso Sartori ha chiarito la propria scelta: «È inammissibile – ha tenuto a precisare il questore Sartori – che un contesto sportivo possa essere usato come pretesto, da parte di una minoranza di individui tristemente noti alle Forze dell’Ordine, per porre in essere preordinati, organizzati atti di minaccia di violenza. Quello che è avvenuto in piazza Loggia, ove solo grazie all’immediato intervento delle Forze di Polizia sono stati impediti ulteriori disordini, ha creato non pochi disagi e preoccupazione tra la cittadinanza, e per questo motivo ho deciso di intervenire con fermezza. Tali atti di violenza non sono tollerabili, e come tali verranno considerati e sanzionati».