CronacaBassa

Manerbio, rifiuti e Finchimica fanno alzare i toni in Consiglio

Umberto Scotuzzi
Bocciata la mozione dell’opposizione sul nuovo impianto di Offlaga: «Stupiti che la maggioranza abbia scelto di respingerla, senza nemmeno formulare una versione alternativa»
Lo stabilimento di Finchimica a Manerbio - Foto d'archivio © www.giornaledibrescia.it
Lo stabilimento di Finchimica a Manerbio - Foto d'archivio © www.giornaledibrescia.it
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L’ambiente scalda il Consiglio Comunale. Una doppia questione ambientale – il possibile insediamento di un impianto rifiuti nel vicino Comune di Offlaga e la Finchimica – ha acceso il dibattito nell’aula di palazzo Luzzago a Manerbio. Tutto è nato da due mozioni, entrambe poi respinte, che il gruppo di opposizione «Patto civico» ha presentato.

L’opposizione

L’opposizione, per voce del consigliere Giandomenico Preti, ha richiesto all’assemblea consiliare di «esprimere formalmente la contrarietà alla realizzazione dell’impianto e di mettere in campo tutte le azioni necessarie in Provincia, Regione e ogni altra autorità competente, per opporsi all’autorizzazione del progetto» del nuovo impianto rifiuti nella vicina Offlaga e «promuovere un coordinamento tra i Comuni interessati (Offlaga, Bagnolo Mella, Manerbio) per una posizione condivisa».

La mozione

La mozione, però, è stata bocciata dai banchi della maggioranza. «Pur esprimendo, come Amministrazione, una generale interesse verso attività produttive dedite al riciclo rifiuti – ha detto l’assessore all’Ecologia Mario Mantovani –, è impossibile non esprimere perplessità e preoccupazione innanzi alla richiesta autorizzativa per locazione e quantità di rifiuti trattati. Tuttavia, ad oggi, il sindaco di Offlaga è in attesa di incontrare l’azienda per cui la mozione risulta superflua e intempestiva». «Stupiti che la maggioranza abbia scelto di respingerla, senza nemmeno formulare una versione alternativa da sostenere in modo unanime e coeso, nell’interesse dei manerbiesi», la replica di Preti.

L’impianto

Nell’impianto, ricordiamo, dovrebbe essere tra i più grandi d’Italia a trattare e compostare rifiuti organici non pericolosi;da progetto, della società bergamasca Geobet srl, l’impianto si svilupperebbe su quasi 42 ettari di campi al confine tra Bagnolo e Offlaga per trattare 410mila tonnellate l’anno di rifiuti organici, prodotti dell’estrazione di rifiuti legati all’impiego di conservanti.

Finchimica non spegne la miccia

Anche per quanto riguarda la discussione su Finchimica non sono mancate scintille. «Chiediamo all’Amministrazione un incontro pubblico straordinario e inclusivo con la partecipazione di esperti qualificati» nonché di «esprimersi in maniera inequivocabile riguardo il grado effettivo di pericolosità del livello di inquinamento riscontrato nelle falde acquifere»: queste le richieste dell’opposizione.

Il sindaco Paolo Vittorielli ha sottolineato «l’impegno nel proseguire il dialogo costante con Arpa e con gli enti competenti, collaborando con Finchimica affinché vengano garantite neutralità ambientale e pieno controllo sui processi industriali».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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