In malga un corso per imparare a fare la pedicure ai bovini

Ubaldo Vallini
Un gruppo di allevatori valsabbini ha perfezionato l’arte mascalcia al Pian del Bene di Sotto e poi ha fatto pratica in due realtà locali
Gli allevatori al corso - © www.giornaledibrescia.it
Gli allevatori al corso - © www.giornaledibrescia.it
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Nei giorni scorsi, alla malga Pian del Bene di Sotto a Pertica Alta, si è svolto un incontro speciale per un gruppo di allevatori valsabbini. Oltre al piacere di ritrovarsi in un contesto conviviale, i partecipanti hanno ricevuto l’attestato di frequenza del primo corso di mascalcia bovina organizzato da Terra Giovane.

Il corso si era concluso già in primavera con successo, ma molti allevatori non avevano potuto partecipare alla cerimonia ufficiale presso la sede di Terra Giovane a Chiari, per via degli impegni stagionali come sfalcio e monticazione (il pascolo del bestiame in alpeggio). Così, come recita il detto, «se la montagna non va a Maometto…».

Le lezioni teoriche si sono tenute presso il Caseificio Valsabbino di Sabbio Chiese, con la preziosa collaborazione del consiglio direttivo e della direzione. Il percorso ha coinvolto in tutto 24 fra allevatori e tecnici specializzati, affrontando temi legati alla fisiologia e patologie del piede bovino, fondamentali per il benessere animale.

Il corso

A guidare la formazione il dottor Fabrizio Reghenzi per la parte teorica, Alessandro Festa e Simone Betti – quest’ultimo presidente di Terra Giovane – per la pratica. Il tutto sotto la supervisione del professor Franco Testa, figura chiave nella formazione zootecnica del territorio.

I corsisti hanno poi potuto applicare le nozioni apprese in due realtà locali: l’Azienda Agricola Formenti di Agnosine, dove Pietro sulle orme del carissimo a tutti papà Armando non manca mai di essere disponibile e aperto a nuove esperienze, e la modernissima struttura dei Fratelli Bonelli di Sabbio Chiese. Hanno così potuto utilizzare un moderno macchinario che permette una vera e propria pedicure bovina, il tutto in sicurezza e con ridotto stress per gli animali.

Anche in montagna, insomma, la formazione e l’innovazione possono fare la differenza. Non temano concorrenza i centri estetici della valle: per ora gli allevatori intendono dedicarsi esclusivamente alle loro bovine.

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