Luigi Diaferio è il nuovo comandante dei Vigili del fuoco di Brescia

Luigi Antonio Pio Diaferio è ufficialmente il nuovo comandante dei Vigili del fuoco di Brescia. Stamattina c’è stato il passaggio di consegne ufficiale con Luigi Giudice, che lascia via Scuole e da oggi guiderà i pompieri della città metropolitana di Genova.

Il nuovo comandante

«Sono cresciuto grazie ai caporeparto dei Vigili del Fuoco e sono diventato dirigente grazie a loro. Prendo le redini del Comando in un momento delicato che comporta una riorganizzazione. Apro quindi a un confronto sereno per trovare la linea più opportuna per tutti. Chiamo dunque tutti ad uno sforzo comune – ha detto il nuovo comandante Diaferio –. Senza forza d'animo non saremmo arrivati qui. Il nostro dispositivo di soccorso è sempre pronto. Siamo in grado di affrontare qualunque emergenza con tanta professionalità e l'ottica è quella sempre del servizio al cittadino».

«Il nostro servizio deve essere il migliore, il più sincero e trasparente nella lealtà – ha aggiunto –.  Sono arrivato in Veneto nel 1995 e conosco il mondo della imprenditoria a cui guardo con grande rispetto. Il territorio spinge e trascina le realtà: noi seguiremo d'appresso. Questo è il nostro indirizzo. Proseguiremo in quanto fatto dal comandante Giudice che stimo. E i problemi li affronteremo con concretezza e sobrietà sempre nel rispetto delle istituzioni e dei cittadini».

Il nuovo comandante si limita dunque a chiedere «lealtà e collaborazione a tutti, nell'ottica di un Comando provinciale che guardi ai prossimi vent'anni, in una visione collettiva».

Il saluto

E prima del passaggio del nastrino il saluto di Luigi Giudice. «Assumo quello che probabilmente è l’ultimo incarico nella mia carriera nel corpo nazionale – commenta Giudice –, e ringrazio il dipartimento dei vigili del fuoco che questo sia a Genova un comando di prestigio perché pioniere in tante competenze che oggi sono patrimonio dell’intero corpo nazionale. E questo mi inorgoglisce perché questo territorio saprà essere stimolante fino al mio ultimo giorno di servizio».