Leno, picchiano l’amico e gli rubano l'auto: in due nei guai

Si erano presentati  a casa dell’amico a Leno per un posto di lavoro in un caseificio. Ma quando la vittima ha detto loro che l’azienda non aveva intenzione di assumere, lo hanno preso a calci e a pugni rubandogli anche 120 euro in contanti e l’auto. A distanza di due mesi dall’episodio, avvenuto il 27 luglio, i due presunti aggressori – un uomo di 50 anni di Brescia e uno di 33 anni di Bagnolo Mella –  accusati di rapina aggravata, lesioni aggravate e violenza privata in concorso, sono stati raggiunti dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria firmata dal gip del Tribunale di Brescia. 

Il fatto

A quanto emerso i due uomini si erano recati sul posto per far visita al loro conoscente al fine di chiedere notizie in merito alla possibile assunzione in un caseificio del luogo. Apprendendo dalla vittima che la ditta non aveva intenzione di assumere, l’interessato aveva dato in escandescenze e, spalleggiato dall’amico, aveva percosso violentemente con calci e pugni il conoscente che veniva anche colpito al capo con una pentola. I due si erano poi allontanati, dopo aver rubato 120 euro dal portafoglio della vittima, a bordo di una Fiat Panda sempre di proprietà di quest’ultimo.

La vittima, in seguito all’aggressione, era stata dimessa dall’ospedale con dieci giorni di prognosi.

Le indagini

L’indagine è stata condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Verolanuova, in collaborazione con la stazione di Leno.  Passando al setaccio i sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, i militari si erano messi sulle tracce della macchina rubata. Il veicolo era stato ritrovato la sera del 29 luglio sempre a Leno: alla guida uno dei due autori dell’aggressione finita in rapina. Dopo il sequestro e il recupero, il mezzo era stato restituito alla vittima ed i due responsabili del grave episodio erano stati denunciati alla Procura.