«Le sigarette elettroniche sono innocue? È un falso mito»

Le sigarette elettroniche sono innocue? No. Aiutano a smettere di fumare? No. Non creano dipendenza? No.
I tre «no», che svelano falsi miti, sono di Paolo Frata, radioterapista oncologo in pensione, ora vicepresidente di Lilt Brescia: «Studi recenti dimostrano che le sigarette elettroniche non sono innocue. Comportano, infatti, l’assunzione di una maggiore quantità di nicotina con conseguenze sul sistema cardiovascolare, sbalzi pressori, crisi ipertensive». Fumare espone tutto il corpo a un maggior rischio di tumori: Frata – che ha lavorato oltre 30 anni all’Istituto del Radio del Civile prima come medico ospedaliero, poi come professore associato alla cattedra di Radioterapia dell’UniBs – parla di «avvelenamento globale». I polmoni, ovviamente, sono il primo bersaglio: «Il rischio non è solo di tipo oncologico. I fumatori soffrono anche di Broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bcpo) e asma bronchiale.

Assuefazione
Le sigarette, anche quelle elettroniche, creano assuefazione «per due motivi: c’è un fattore farmacologico, ossia la presenza di nicotina, e un fattore comportamentale legato alla gestualità e alle abitudini di vita. I dispositivi digital, quindi, non aiutano a smettere. Anzi, cronicizzano il vizio».
Chi li fuma, inoltre, «non è consapevole dei rischi che possono conseguirne, come invece è consapevole il fumatore di sigarette tradizionali. Lo dimostra il recente studio della Swg per la Lilt». Negli ultimi anni, anche nel Bresciano, soprattutto tra i giovani si sono diffusi gli snus e i nicotine pouches: Frata esprime preoccupazione in tal senso in quanto «comportano l’assunzione di una elevata dose di nicotina in tempi brevissimi».
L’incontro
L’occasione per approfondire queste tematiche si presenterà domani, sabato, all’Università di Brescia. Lilt Brescia che quest’anno compie novant’anni – dalle 9 alle 11.30 promuove un convegno gratuito nell’aula magna della Facoltà di Economia in cui si parlerà anche di sigarette elettroniche, dispositivi a tabacco riscaldato e nuove abitudini dei giovani. Tema dell’incontro: «Non illuderti, tutto il fumo è un inganno». Interverranno esperti del mondo medico e universitario.
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