Cosa può fare un turista in Franciacorta

Ha un nome evocativo, la Franciacorta, che guarda verso i cugini d’oltralpe ma che ormai rappresenta una identità solida e nota in tutto il mondo. E non (più) soltanto per il marchio vinicolo eccellenza del patrimonio enogastronomico, bensì per l’intero territorio vero scrigno di storia, cultura e fermenti.
Perché in Franciacorta un turista può fare davvero quasi tutto: visitare una cantina o partecipare al Festival omonimo, fare trekking tra le vigne o passeggiate a cavallo e cicloturismo tra i colli franciacortini, e ancora dedicarsi al birdwatching e alla fotografia naturalistica alle Torbiere del Sebino o visitare monasteri, abbazie e castelli. Ma ci si può lasciar anche andare allo shopping o alla scoperta dei sapori del territorio.
Percorsi
Tra i percorsi più apprezzati dai turisti (italiani ed esteri) c’è sicuramente quello delle Torbiere del Sebino dominate dal Monastero di San Pietro in Lamosa – il cui impianto risale al Medioevo – la frazione di Monterotondo, il borgo di Paderno e l’Abbazia di Rodengo Saiano, uno dei più maestosi e ricchi complessi religiosi del nord Italia, per poi arrivare a Gussago, il cui simbolo è «La Santissima», antico convento domenicano che domina l’intera cittadina dalla sommità del Colle Barbisone.
Flusso
Il 2025 della terra delle bollicine è sempre più una tavolozza piena di colori, specie in estate, per esaltare un territorio che è già una delle mete lombarde preferite per gli itinerari del turismo culturale. Alle visite e alle degustazioni in cantina, alle pedalate e al trekking fra le vigne, ai corsi di cucina e ai raffinati pic nic, si aggiungono svariate attività en plein air per esportare la Franciacorta nel mondo. I numeri dei turisti in questi primi sei mesi dell’anno confermano quanto questa porzione di Bresciano piaccia, ma la vera sfida è riuscire a migliorare sempre di più. Tra i vari progetti di sviluppo, prosegue quello dell’Associazione Strada del Franciacorta, che promuove e sviluppa le potenzialità turistiche dell’area, proponendosi come punto di riferimento per turisti.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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