L’associazione Medicus Mundi tende la mano a 390mila persone

Quasi 390mila persone raggiunte in sei Paesi del mondo, 21 progetti in corso, 74 collaboratori e 1,7 milioni di euro impiegati. Sono i grandi numeri che caratterizzato l’attività 2024 di Medicus Mundi Italia, associazione bresciana di cooperazione sanitaria internazionale con 57 anni di storia che vede tra i propri punti di forza «la passione e la competenza delle persone che ne fanno parte». A sottolinearlo è il presidente Ottavio Di Stefano, a pochi giorni dall’approvazione del bilancio sociale 2024.
Gli interventi
«Nonostante sia stato un anno pieno di sfide complesse e segnato da una rapida accelerazione dei cambiamenti nello scenario internazionale – spiega il direttore Massimo Chiappa – siamo riusciti a portare avanti progetti importanti in materia di salute comunitaria, lotta alle malattie infettive e alla malnutrizione, promozione di servizi igienico-sanitari e formazione in Brasile, Burkina Faso, Mozambico, Burundi e Kenya. Siamo inoltre attivi in Italia con iniziative di sensibilizzazione e conoscenza come la rassegna Culturiamoci».
Il ricordo del prof. Carosi
La presentazione del bilancio e dei progetti futuri per il presidente Di Stefano è stata anche un’occasione per ricordare, a poche settimane dalla scomparsa, il prof. Giampiero Carosi, «figura luminosa per meriti scientifici, clinici e umani che ha guidato l’associazione per 12 anni e la Clinica Malattie Infettive del Civile».
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