Vittime della strada: da giugno 16 morti in provincia di Brescia

È un numero che impressiona. Dal primo giugno a ieri sono state 16 le vittime della strada nella nostra provincia morte mentre erano a piedi, in bicicletta (o monopattino come nel caso di ieri) e in moto. Un numero che impressiona se si considera che in totale i morti sulla strada dall’inizio dell’anno sono stati poco più di 40 e solo in piccola parte utenti deboli.
Le vittime
La mappa dei luoghi in cui gli incidenti sono avvenuti tocca purtroppo tutta la provincia, dai laghi alle valli e alla bassa senza risparmiare la città e neppure Montisola.
In questa pesante statistica, dal primo giugno sono state 10 le persone che hanno perso la vita in moto. Tra loro purtroppo anche due ragazzi minorennni, entrambi di 16 anni: Marco Calvi, di Cellatica, è morto il 29 luglio mentre con la sua Vespa scendeva dai Campiani, dove abitava con la famiglia per andare in palestra. Si è schiantato contro un lampione. Aveva la stessa età Matteo Tobanelli, di Lonato, che il 31 luglio era in sella alla sua moto e si è scontrato con una Bmw che procedeva nel senso opposto. Non ha avuto scampo.
Quattro i pedoni che hanno perso la vita: Il 19 luglio Monica Pasolini stava facendo jogging a Poncarale. È stata investita e uccisa. La stessa sorte è toccata l’8 agosto a Diana Siminescu, una donna di 42 anni madre di quattro figli, travolta mentre camminava in strada a Calvagese della Riviera.
Sofia Galante, il giorno dopo, il 9 agosto, è stata travolta in BreBeMi appena dopo essere scesa dall’auto su cui viaggiava coinvolta in un tamponamento. Il ragazzo che l’ha investita è stato arrestato perché positivo agli stupefacenti. Un destino tragico ha strappato alla vita a Lumezzane l’83enne Luigi Lanzini, colpito dalla sponda di un camioncino che si è aperta all’improvviso.
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