Colpito dal portellone di un furgone alla testa, anziano muore per strada

Paolo Bertoli, Barbara Fenotti
Luigi Lanzini, 83 anni, di Villa Carcina era appena uscito dalla Maugeri di Lumezzane. Cinquant’anni fa aveva fondato la Arredi Lanzini
Il mezzo coinvolto nell'incidente e, nel tondo, la vittima, Luigi Lanzini © www.giornaledibrescia.it
Il mezzo coinvolto nell'incidente e, nel tondo, la vittima, Luigi Lanzini © www.giornaledibrescia.it
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Sulle prime nessuno ha capito cosa fosse successo. Un po’ perché l’incrocio è trafficato e il continuo transito dei veicoli confonde suoni e immagini ma soprattutto perché la dinamica dell’incidente di ieri mattina in via Mazzini a Lumezzane, costato la vita ad un 83enne di Villa Carcina, Luigi Lanzini, è davvero particolare, da sembrare l’opera di uno sceneggiatore se non fosse purtroppo stringente cronaca di giornata.

Dalla veranda del bar Sant Gregory, dalle vetrine della farmacia, dalle finestre della clinica Maugeri, tutti hanno visto passare il furgone e poi un anziano a terra con una pozza di sangue che si allargava vistosamente sotto di lui. Due signore dal bar, il farmacista, alcuni degli operatori sanitari della clinica. Anche l’autista del furgone che ha provocato l’incidente, ancora inconsapevole dell’accaduto, ha sentito un tonfo, ha proseguito fino alla rotonda ed è tornato indietro per dare una mano. Tutti si sono riversati in strada per provare ad aiutare. La moglie dell’uomo a terra era lì accanto, sconvolta. L’hanno subito accompagnata all’interno degli ambulatori.

L’urto

Sono state le testimonianze, raccolte dai carabinieri subito dopo, a chiarire l’accaduto. Luigi Lanzini era appena uscito dalla clinica Maugeri dove si era sottoposto ad una visita. Con lui c’era la moglie e un’altra signora che li accompagnava.

Mentre camminavano sul marciapiede, sulla strada, in salita, transitava un furgone cassonato che trasportava un piccolo escavatore. Proprio in quel momento, non è ancora chiaro per quale motivo, il portellone posteriore del furgone si è aperto e ha colpito in pieno alla testa l’83enne, uccidendolo sul colpo.

Una delle signore che era al bar si è precipitata ad aiutare: «Una signora aveva chiamato il numero di emergenza, dalla centrale stavano spiegando come fare la rianimazione. Io lavoro in ambito sanitario, ho messo il dito sulla carotide e ho sentito che non c’era battito. Subito è arrivato anche il farmacista e del personale della Maugeri. Tutti hanno fatto quello che si poteva prima che arrivasse l’ambulanza. Ma ho capito subito che la situazione era disperata, c’era troppo sangue». Medici e infermieri hanno poco dopo, in ospedale a Gardone, constatato il decesso.

Ora i carabinieri della Compagnia di Gardone Valtrompia hanno posto sotto sequestro il furgone, che era guidato da un ragazzo trumplino, e tutti gli atti sono a disposizione della Procura.

La vittima

Luigi Lanzini aveva 83 anni © www.giornaledibrescia.it
Luigi Lanzini aveva 83 anni © www.giornaledibrescia.it

Luigi Lanzini abitava a Cogozzo ed era molto conosciuto in Valtrompia e non solo: oltre cinquant’anni fa aveva fondato la Arredi Lanzini, storica attività specializzata nell’arredamento con sede in via Angelo Canossi, a Concesio. Una attività che ha gestito fino alla pensione per poi passarla alle nuove generazioni. Gli stessi che ora lo piangono: Giambattista, Marina, Alessandra e Giuseppe.

L’anno prossimo a settembre Lanzini avrebbe festeggiato con la moglie Fausta, con lui nell’attimo dell’incidente, i 60 anni di matrimonio: un traguardo che la fatalità accaduta ieri appena fuori dalla clinica Maugeri ha bruscamente interrotto. «Mi unisco al dolore dei famigliari per questa tragica scomparsa – ha commentato il sindaco di Villa Carcina, Moris Cadei –. Conoscevo il signor Lanzini e tutta la famiglia e sono profondamente addolorato per l'accaduto. È un famiglia conosciuta che ha sempre avuto e gestito un'attività storica».

Il funerale di Luigi Lanzini, che riposa nella sua abitazione di via Repubblica 9, a Cogozzo, verrà celebrato sabato 9 agosto alle 10 nella chiesa parrocchiale Sant’Antonio Abate di Cogozzo. Da qui proseguirà per il cimitero di Carcina.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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