«In Piazza con Noi» a Nuvolera tra presepe vivente e comunità
Una piazza piena, il sole di dicembre e l’entusiasmo di un’intera comunità: per la prima volta «In Piazza con Noi», la storica trasmissione di Teletutto, è approdata a Nuvolera trasformando piazza Generale Soldo in uno studio a cielo aperto. A fare da cornice, le autorità locali, le associazioni del territorio e tanti cittadini, protagonisti di una mattinata speciale che ha saputo unire memoria, attualità e orgoglio identitario.
Tra storia e identità
L’evento è iniziato alle 10 con la diretta su Radio Bresciasette condotta da Giorgio Zanetti, per poi proseguire con il collegamento televisivo affidato a Elisabetta Del Medico e Marco Recalcati.
Dopo la sigla della banda «G. Sgotti» diretta da Giulio Piccinelli, il sindaco Andrea Agnelli ha aperto gli interventi ufficiali ringraziando tutte le realtà del volontariato, «cuore pulsante di un paese che cresce grazie all’impegno condiviso e alla forza delle relazioni umane».
Il vicesindaco Diego Agnelli, nella doppia veste di amministratore e storico locale, ha ripercorso le radici profonde di Nuvolera – dalla civiltà di Polada al periodo romano e cristiano – con un accenno alla rubrica «Spigolature», strumento di memoria collettiva. Ha ricordato anche il ruolo del monastero di Santa Giulia e le tradizioni legate a Ermengarda, figura evocativa e simbolica per il territorio.
Il presepe vivente
Fulcro della puntata è stato il presepe vivente, giunto alla 31esima edizione. A raccontarne la nascita è stato Tarcisio Sgotti, presidente del gruppo, che in dialetto bresciano ha ricordato: «Tutto è cominciato con due amici, Luigi Medici e il compianto Virgilio Lorandi. Una sfida tra noi, diventata in poco tempo una tradizione che continua da oltre trent’anni».

Oggi il presepe vive una nuova fase, grazie all’entusiasmo di forze giovani, a una gestione rinnovata e al coinvolgimento di tante famiglie.
Associazioni, musica e volontariato
Nel corso della trasmissione sono stati trasmessi anche filmati realizzati nella cava di marmo dei fratelli Marangoni, nel laboratorio della ditta Busi, davanti al murale dell’artista Vera Bugatti, già nota per le sue opere urbane diffuse in tutta Italia.
Numerose le associazioni intervenute: l’Avis, da sempre attiva a livello locale e provinciale; la protezione civile comunale, con i suoi 25 volontari coordinati da Stefano Melini; la banda musicale «G. Sgotti», fondata nel 1936, rappresentata dal presidente Enrico Caravaggi, che ha ricordato con emozione la figura del prof. Cesare Maffei, anima dell’accademia Rondò. Proprio da quell’esperienza musicale, formativa e appassionata, sono usciti numerosi giovani di talento: Cristiana Manessi, Fabio Ragnoli, Carlo Caravaggi, Federico e Francesco Maffei, solo per citarne alcuni.

Immancabili gli alpini, con il presidente Giacomo Bertuzzi, già al lavoro per il raduno nazionale in programma nel 2026 a Brescia e per i preparativi del centenario del gruppo locale, attivo e radicato nella comunità.
Gastronomia e motori
A chiudere la puntata, un assaggio della tradizione gastronomica: Sara Marangoni, insieme alla madre Fernanda, al fratello Marco e all’intera famiglia, ha presentato i piatti tipici della trattoria Conca dei Marmi, gestita da oltre quarant’anni, simbolo della cucina locale e della continuità familiare.

Infine, spazio ai motori: il Club La Contea con le sue Fiat 500 d’epoca, raccontate dal giovane socio Roberto Salvi, e il Club Ferraristi «Gilles Villeneuve», rappresentato dal presidente Oscar Baccaglioni. Tra storia e passione, l’appuntamento si è concluso tra applausi e musica, con la banda a salutare una mattinata che Nuvolera difficilmente dimenticherà.
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