Giornate Fai, si alza il sipario su venti bellezze bresciane

Venti tesori, spesso celati, sono le meraviglie che il territorio bresciano metterà in spolvero questo fine settimana grazie alle Giornate Fai d’autunno. Tre i poli d’attrattività: la città, con sei luoghi in centro storico, la Franciacorta, con cinque beni a Monticelli Brusati, e l’alta Valcamonica, con cinque beni a Ponte di Legno, Vezza d’Oglio e Vione (due ciascuno). Un week end caldo, assicurano le previsioni, dove splenderà sempre il sole sia in cielo, sia sui visi dei 250 volontari e apprendisti ciceroni e dei visitatori. E, con queste previsioni, si potrebbero batteri i record di visite.
In città
Grandi numeri sono attesi in città dove, sia oggi che domani, si apriranno le porte della Queriniana in via Mazzini, della Prefettura in Broletto, con le sale di rappresentanza e il giardino, di Palazzo Fenaroli già Uggeri, in via Pace, della sagrestia e della chiesa di Santa Maria della Pace e della sede dell’Associazione artisti bresciani (Aab), ex Disciplina dei Santi Nazaro e Celso. Le aperture saranno a cura del Gruppo Giovani dei Fai Brescia guidato da Clara Romelli.
In Valcamonica
La delegazione camuna, diretta da Alessandra Giorgi, con uno sforzo considerevole si dividerà su tre comuni, per mostrare come i piccoli paesi di montagna non sono da meno quanto a ricchezze e meraviglie, attraverso itinerari che intrecciano memoria, arte e tradizione. A Ponte di Legno non si potrà che parlare di sci e natura, con una narrazione della storia degli impianti e il dietro le quinte di una giornata sulla neve e un’uscita nella Valle delle Messi insieme anche al Cai.
Saranno poi aperte la chiesa di Sant’Apollonio di Planpezzo e quella dei Morti a Zoanno, oltre all’appartamento Caparini nel castello di Poia, reso famoso per i soggiorni estivi di Bossi. A Vione si potrà scoprire la parrocchiale di San Remigio, con gli intagli lignei, e una passeggiata nel centro storico, mentre a Vezza la chiesa di San Martino, con salita sul campanile, e una narrazione storica del borgo a ritroso nel tempo.
In Franciacorta
Monticelli Brusati svelerà le sue bellezze grazie alle visite garantite dal gruppo Fai Sebino e Franciacorta, guidato da Maria Luisa Lazzari, a Casa Nulli, palazzo Montini Gobbi, al santuario della Madonna della Rosa, a San Zenone e alla collezione Remo Bianco della Tenuta Montina, oltre ad alcuni eventi speciali, come la possibilità di partecipare a una visita alla scoperta del metodo Franciacorta nella cantina Castelveder (oggi alle 17.30 e alle 18).
Informazioni
Le visite guidate sono gratuite, ma è gradito un contributo, che andrà al Fai per tutte le sue attività di conservazione e promozione; non è necessaria la prenotazione. Alcuni eventi sono riservati ai tesserati. Per verificare orari e accesso consultare il sito www.giornatefai.it.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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