Giornate FAI d’Autunno: i luoghi da scoprire a Brescia e provincia

Sabato 11 e domenica 12 ottobre tornano le Giornate FAI d’Autunno, l’amato e ormai atteso evento che il FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, dedica al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Durante il fine settimana, che vedrà impegnati il Gruppo Giovani e la Delegazione, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione, saranno proposte speciali visite a contributo libero in centinaia di luoghi straordinari in tutta Italia, selezionati perché solitamente inaccessibili oppure perché curiosi, originali o poco valorizzati e conosciuti.
A Brescia e provincia saranno impegnati circa 250 volontari a cui si aggiungono gli apprendisti Ciceroni provenienti da diversi istituti del nostro territorio.
Dove si trovano i «luoghi da scoprire»:
Brescia città
Se i le aperture organizzate nel centro storico di Brescia, a cura del Gruppo Giovani.
Palazzo Vescovile
Originariamente il palazzo era ubicato nell'area dell'abside e del presbiterio del Duomo nuovo, ovvero a ridosso dell'antica Basilica di S. Pietro De Dom, vicino al Duomo Vecchio. Poi, all'inizio del XV secolo, l’episcopio viene abbattuto durante i lavori di fortificazione della cittadella nuova, con la necessità di costruirne uno nuovo. La costruzione di quest’ultimo ha inizio nel 1470 per volere del vescovo Domenico De Dominici e viene completata dal vescovo Domenico Bollani nel 1567, su disegno del Piantavigna, e dal vescovo Giovanni Dolfin nel 1579. Nella prima metà del XVIII secolo viene completata la facciata sul cortile grazie al cardinale Angelo Maria Querini.
Il percorso proposto durante le giornate FAI prevede l’ingresso nel cortile interno con accesso allo scalone d’onore, la visita al salone dei Vescovi e alla sala attigua, e si concluderà con la visita al brolo, tutti luoghi solitamente non visitabili.

Palazzo Queriniana
Il Palazzo fu progettato da Giovanni Battista Marchetti nel complesso del Palazzo Vescovile.
Oggi è un centro culturale di riferimento, custode di un vasto patrimonio di manoscritti, incunaboli e opere rare. Viene restituito alla città dopo una campagna di restauri durata un anno, che ha interessato gli interni della parte storica. Grazie a questi lavori, è possibile ammirare nuovamente i colori e gli ambienti al loro stato originario.

Sale di rappresentanza e giardino del Prefetto
Il palazzo del Broletto ha una lunga storia che risale al XIII sec. e che ha visto nel tempo numerose modifiche, abbellimenti, aggiornamenti di stile, ma anche distruzioni. È stato proprio un bombardamento, quello del 13 luglio 1944, a provocare numerosi danni alla porzione nord del complesso. Il giardino e le sale di rappresentanza del Prefetto si collocano proprio a ridosso delle ricostruzioni postbelliche e infatti dal punto di vista architettonico la struttura risulta quasi interamente rinnovata.
Durante le giornate sarà possibile accedere al giardino del prefetto e alle sale di rappresentanza, luoghi solitamente inaccessibili, soffermandosi su alcuni dei numerosi dipinti esposti nelle sale, in particolare quelli di artisti bresciani, tra i quali spiccano alcune tele di Angelo Inganni.

Sagrestia e Chiesa di Santa Maria della Pace
I Padri della Pace costituiscono una presenza costante della religiosità bresciana e hanno qui la loro sede da ormai trecento anni, dopo aver abbandonato la loro primitiva sede alla fine del '600, la chiesa di San Gaetano.
Il percorso previsto per le giornate FAI vi accompagnerà alla scoperta della cappella e della sagrestia, dove sarà mostrata anche la grande statua reliquario di San Filippo Neri. Da questo ambiente si accederà poi alla chiesa, dove saranno esaminate alcune delle opere più significative.

Palazzo Fenaroli già Uggeri
Quasi di fronte alla Chiesa di Santa Maria della Pace si trova Palazzo Fenaroli già Uggeri. Il palazzo è stato edificato su volere della famiglia Uggeri tra il 1750 e il 1760, a seguito di una complessa operazione immobiliare che ha visto l’acquisizione di quote diverse da diversi individui. Durante le giornate FAI sarà possibile visitare questo luogo solitamente inaccessibile al pubblico, in quanto dimora privata. Il percorso di visita permetterà di ammirare lo scalone d'onore con i suoi affreschi, che narrano i valori di operosità e prestigio della nobile famiglia Uggeri; la ricchezza e lo splendore degli affreschi e delle decorazioni a stucco che ornano le sale interne, in particolare il Salone Principale con la sua simbologia legata alla potenza e all'autorità.

Sede Associazione Artisti Bresciani (AAB)
La sede e l’archivio dell’Associazione Artisti Bresciani sono collocati nell’ex Disciplina dei SS. Nazaro e Celso. Questo luogo, completato nel 1498, viene istituito per volontà della confraternita dei Disciplini ed era utilizzato quale edificio di culto e per ospitare le funzioni amministrative dell’ente.
La confraternita è stata attiva fino al 1797, data della sua soppressione. L’edificio, poi, entrato nella disponibilità comunale, ha assunto diverse funzioni, tra cui quella di scuola elementare e sala teatrale. Dal 1990 il bene ospita l’AAB, storica associazione culturale bresciana, che festeggia quest’anno il suo ottantesimo anniversario e che ha reso l’ex disciplina luogo che testimonia la diffusione e la formazione in campo artistico di Brescia.
L’edificio, di pianta rettangolare, conserva al piano terra ampi lacerti di una Crocifissione affrescata da Girolamo Romanino, purtroppo ammalorata da successive scialbature. Il piano superiore, invece, probabilmente il luogo di riunione dei disciplini, presenta timidi lacerti di profeti, di mano di Paolo da Caylina il giovane.

Domenica 12 ottobre, alle 10, prenotando su faiprenotazioni.fondoambiente.it, è possibile partecipare alla visita guidata con Massimo Tedeschi, autore e giornalista, dal 2017 presidente dell'Associazione.
In Valle Camonica
Sabato pomeriggio e domenica a orario continuato, Ponte di Legno, Vezza d’Oglio e Vione apriranno le loro porte per un itinerario che intreccia memoria, arte e tradizione: dalla storia dello sci alpino alle medievali abitazioni private normalmente non accessibili, fino alle chiese straordinarie, custodi di fede, devozione popolare e bellezza. In Alta Valle Camonica è in programma anche una passeggiata nella Valle delle Messi per conoscere il territorio camuno.
L’iniziativa offrirà inoltre l’opportunità di compiere un suggestivo giro nei borghi di Vezza d'Oglio e Vione, per riscoprire atmosfere, architetture e paesaggi che raccontano l’identità di queste comunità alpine.
Le Giornate d'Autunno in Alta Valle Camonica saranno aperte dalla visita-concerto all'organo della parrocchiale di Ponte di Legno, venerdì 10 ottobre alle ore 20.30.
Aperture a Vione:
- Passeggiata nel centro storico
- Chiesa Parrocchiale di San Remigio
Aperture a Vezza d’Oglio:
- Narrazione storica del borgo a ritroso nel tempo
- Chiesa Parrocchiale di San Martino
Aperture a Ponte di Legno:
- Narrazione naturalistica in Valle delle Messi
- Storia e «dietro le quinte» dello sci
- Chiesetta dei Morti e Parrocchiale di Zoanno
- Chiesa di Sant’Apollonio di Planpezzo
- Appartamento Caparini – Castello di Castelpoggio
Lago d’Iseo e Franciacorta
Monticelli Brusati
Sono in programma visite in cinque luoghi ricchi di bellezza e fascino: Casa Nulli, Palazzo Montini Gobbi, Santuario Madonna della Rosa, San Zenone e la collezione Remo Bianco della Tenuta Montina.
- Casa Nulli: i visitatori potranno trovare il senso di un passato recente che non è stato obliterato dalla modernità ma che testa legato al filo resistente dei ricordi. La casa, dove trascorse la sua giovinezza la poetessa Elena Alberti Nulli, ha origine nel XV secolo e ha conosciuto diverse trasformazioni e fu acquistata nel 1932 da Oreste Nulli. Accolti e accompagnati dal proprietario Aurelio Nulli, i visitatori avranno l’occasione di prendere parte a una visita appassionata. Casa Nulli sarà visitabile sabato 11 e domenica 12 dalle 10 alle 18.
- Palazzo Montini Gobbi: incastonato tra i vigneti di Monticelli Brusati e Provezze, accoglierà i visitatori con un percorso suggestivo in cui sarà possibile ammirare la successione degli interventi strutturali e l’eleganza delle decorazioni. In origine monastero cluniacense dipendente da Provaglio, il Palazzo ha conosciuto diversi interventi di risistemazione, tra cui quello del XVI secolo a opera di Benedetto Montini e quello a cura degli attuali proprietari. Un restauro conservativo accurato che ha ridato luce alla bellezza degli edifici immersi in un prato perfetto con alberi secolari e un meraviglioso laghetto. Palazzo Montini Gobbi aprirà le sue porte sabato 11 dalle ore 13 alle ore 18 e domenica 12 dalle ore 10 alle ore 18; l’ingresso è riservato agli iscritti al FAI.
- Santuario della Madonna della Rosa: svela una sorpresa straordinaria. Secondo la tradizione il Santuario fu costruito nel luogo dove la Madonna apparve per indicare, a un contadino assetato, una fonte dove bere accanto alla quale fiorì un roseto. In anteprima esclusiva sarà possibile ammirare gli affreschi comparsi nel recente restauro. Il Santuario sarà visitabile sabato 11 e domenica 12 dalle ore 10 alle ore 18.
- Chiesa di San Zenone: edificata all’inizio del Quattrocento, fu modificata e abbellita nel Settecento grazie alle offerte dei Monticellesi. Conosciuto anche come la Chiesa dei Morti a causa della Cappella dell’ossario, eretta nel XIX secolo in seguito alla dismissione dell’area cimiteriale, l’edificio ospita affreschi di fine Quattrocento e la decorazione pittorica di Giosuè Rota (1872) rifatta nel 1909 da Francesco Rossi. La chiesa di San Zenone sarà visitabile sabato 11 e domenica 12 dalle ore 10 alle ore 18.
- Collezione Remo Bianco della Tenuta Montina: offrirà ai visitatori un percorso d’arte affascinante. In località Baiana, all’interno della Tenuta Montina, sorge Villa Baiana, edificio storico di grande pregio che intreccia nella sua architettura richiami rinascimentali e tratti neoclassici. Le terrazze panoramiche, le ampie sale dai pavimenti in marmo, il parco secolare offrono un continuo dialogo tra arte, natura e storia. I visitatori potranno stupirsi in un itinerario diffuso, dagli ampi saloni della villa ai locali della cantina, alla scoperta delle opere di Remo Bianco, artista poliedrico e instancabile sperimentatore del Novecento italiano. La collezione sarà visitabile domenica 12 dalle ore 10 alle ore 18.
Eventi speciali
- Venerdì 10 ottobre, visita in anteprima agli inediti affreschi del Santuario della Madonna della Rosa, offerti per la prima volta alla contemplazione del pubblico, accompagnati dalla restauratrice che li ha portati alla luce. Evento su prenotazione su faiprenotazioni.fondoambiente.it
- Sabato 11 ottobre, presso la cantina Castelveder, una breve visita alla scoperta del metodo Franciacorta accompagnata da un aperitivo con un calice di bollicine e breve visita della cantina. Previsto un doppio turno, alle ore 17.30 e alle ore 18. Evento su prenotazione su faiprenotazioni.fondoambiente.it
- Sabato 11 ottobre, presso Palazzo Montini Gobbi, visita al palazzo accompagnati dai volontari FAI e visita al giardino tenuta dai dottori agronomi e dottori forestali. Visite previste dalle ore 10 alle ore 12. Evento su prenotazione su faiprenotazioni.fondoambiente.it
- Domenica 12 ottobre, dalle ore 11.30, sarà possibile godersi un percorso alla scoperta del Franciacorta terminando la visita con un viaggio nella cultura culinaria della Franciacorta con un delizioso pranzo da gustare all’interno dei saloni della Cantina Montina. Evento su prenotazione su faiprenotazioni.fondoambiente.it
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