Giornata del ringraziamento, i frutti della terra sotto i riflettori

Nemmeno Giove pluvio, sceso puntuale e in modo costante dalla tarda mattinata, ha potuto frenare la Giornata provinciale del Ringraziamento, promossa dalla Coldiretti. Ieri, fin dalle prime ore di una grigia giornata novembrina che tanto evocava scene del mondo agricolo rese immortali da Ermanno Olmi nel suo capolavoro cinematografico «L’albero degli zoccoli», Gottolengo, paese che quest’anno ha organizzato l’annuale manifestazione, è stato invaso da centinaia di persone e da trattori e mezzi agricoli, che, partiti dall’area della Pesa pubblica, nella zona industriale, hanno poi attraversato le vie principali.

Presenti anche le telecamere di «In Piazza con Noi», la trasmissione condotta da Elisabetta Del Medico e Marco Recalcati, con la partecipazione di Giorgio Zanetti. Molteplici gli ospiti che, innanzi alla postazione ai piedi della parrocchiale, hanno presenziato alla diretta di una festa che affonda le sue radici nel 1951, quando venne istituita per volontà dell’allora presidente, Paolo Bonomi, e dal futuro pontefice bresciano Paolo VI.

Il mondo agricolo

Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti, ha sottolineato che «l’agroalimentare italiano vanta un primato, poiché è traino e sviluppo dell’economia reale. Occorre ripartire dalla centralità del cibo per far sì che l’agricoltura sia di esempio per ogni cittadino italiano». Andrea Repossini, direttore generale di Coldiretti, ha, invece, rimarcato come «questa giornata rappresenti l’occasione per rendere grazie al cielo di quanto, quotidianamente, il lavoro della terra produce. Oggi il mondo agricolo vive una fase di profonda trasformazione, ma i valori in cui affonda restano i medesimi. E questa giornata ne è un esempio».

Parole che hanno fatto seguito a quelle della presidente provinciale dell’associazione, Laura Facchetti, affiancata dal giovane vicepresidente Giovanni Martinelli: «La terra, frutto della creazione, richiede di essere preservata e salvaguardata: è eredità di chi ci ha preceduto e lascito alle generazioni future. Nostro compito è quello di valorizzarla e tutelarla a beneficio dell’intera umanità». A Mauro Belloli, vicepresidente del sodalizio, il compito di tracciare un bilancio dell’annata 2024/’25, che è stata «positiva, complice la congiuntura climatica stabile, per un comparto che rimane ai primi posti in ambito nazionale con la zootecnia al vertice ed una leadership nella produzione di latte vaccino».

La messa

Momento clou della giornata, a cui hanno preso parte numerosi amministratori locali e rappresentanti delle istituzioni e della politica, è stato la celebrazione eucaristica nella settecentesca prepositurale, recentemente restaurata. A presiedere la messa mons. Carlo Tartari, provicario generale della Diocesi, che ha sottolineato come «l’anno giubilare che stiamo vivendo rappresenta la rigenerazione della terra e la speranza per l’umanità anche per il mondo agricolo».

Il momento dell'offertorio - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it

E particolarmente toccante è stato l’offertorio, in cui i bambini hanno portato in dono all’altare i prodotti e le tipicità espressione delle differenti aree geografiche della nostra provincia e dei singoli circoli locali della Coldiretti. Al termine della celebrazione eucaristica, poi, la benedizione dei trattori e dei mezzi, preceduta dal ricordo degli agricoltori deceduti. Non sono mancate le testimonianze di produttori locali, quali le marmellate prodotte da Andrini o gli gnocchi biologici confezionati a partire dal prodotto agricolo simbolo di Gottolengo, la patata, dall’azienda agraria Abc. E, ancora, la produzione lattiero-casearia dell’allevamento Bacchiocchi.