Garlasco, prelievi Dna anche alle gemelle Cappa e all’amico di Stasi

Saranno acquisiti anche i Dna delle gemelle Cappa, di Marco Panzarasa, amico di Alberto Stasi, di Roberto Freddi, Mattia Capra e Alessandro Biasibetti, tutti e tre amici di Marco Poggi e Andrea Sempio, oltre a quelli del medico legale e di inquirenti e investigatori della prima inchiesta sul delitto di Garlasco.
Lo ha deciso la gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, conferendo l'incarico ai periti per il maxi incidente probatorio su tutte le analisi genetiche. L'estensione dei prelievi a queste persone, tutte non indagate, servirà alle comparazioni con le tracce che saranno repertate.
«La difesa di Stasi ha chiesto e ottenuto di estendere la l'acquisizione di Dna ad altri soggetti che frequentavano la famiglia o che potrebbero aver contaminato la scena del delitto. Tra questi vi sono le sorelle Cappa, Marco Panzarasa, carabinieri che hanno indagato in casa, soccorritori, e altri anche per contaminazione indiretta.
In tutto una decina di persone, alcune estranee alle indagini. L'acquisizione dei dna non prevede infatti automaticamente che i soggetti vengano indagati», riferiscono gli avvocati delle varie parti all'uscita dell'udienza per l'incidente probatorio a Pavia nell'ambito della nuova indagine sul delitto di Garlasco, dove il 13 agosto 2007 venne uccisa la studentessa Chiara Poggi. I quesiti individuati sono stati sette, tutti di contesto genetico.
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