Cinque stelle lusso vista lago: Hilton trasforma il Grand Hotel Gardone

Si scrive un nuovo capitolo nella lunga storia del Grand Hotel Gardone, albergo simbolo del turismo gardesano, inaugurato a fine Ottocento. In questi giorni la nuova proprietà – il gruppo lituano Apex Alliance che con il supporto del gruppo rumeno Paval Holding aveva acquisito nel 2023 il pacchetto azionario della Grand Hotel Srl della famiglia Papini Mizzaro – sta allestendo il cantiere. L’attuale quattro stelle diventerà un cinque stelle lusso e aprirà i battenti, primo in Italia, sotto l’insegna Lxr Hotels & Resorts, il brand di lusso della galassia Hilton.
I costi
L’investimento? «Tra i 55 e i 60 milioni», rivela Giorgio Pilone, amministratore unico di Grand Hotel Gardone srl. Attualmente sono in corso le operazioni propedeutiche all’avvio dei lavori: l’imponente struttura viene in questi giorni svuotata di mobilia e dalle attrezzature.

«In parte – spiega Pilone – sono state donate al locale istituto alberghiero e alla Croce Rossa». Vuotate le stanze – che in più di un secolo di attività hanno ospitato personaggi come d’Annunzio, Churchill, re Giorgio di Sassonia, Paul Heyse, Vladimir Nabokov, principi, nobili e letterati – potranno finalmente iniziare i lavori: una profonda ristrutturazione degli spazi interni e dell’intera struttura, mantenendo la storica e imponente facciata, vera e propria icona dell’industria gardesana del forestiero.
Il termine dei lavori è fissato a metà 2027. Nella stagione 2026, dunque, il borgo di Gardone Sotto dovrà convivere con il cantiere. «Si lavorerà prevalentemente all’interno – spiega la proprietà – senza interferire con la viabilità. Cercheremo di ridurre al minimo l’impatto dei lavori».
Salto di qualità
La superficie complessiva del comparto è di 16.700 mq, di cui 14.000 edificati e 2.700 di aree esterne. A restyling concluso, l’hotel disporrà di 160 camere (tra cui una royal suite da 87 mq e due suite presidenziali da 75 mq), due ristoranti, due bar, centro benessere con piscine interne ed esterne, strutture per il fitness, area meeting e una ballroom con terrazza a lago.

Per il comparto turistico gardonese sarà un importante salto di qualità, anche in considerazione del fatto che l’hotel, finora aperto stagionalmente, funzionerà tutto l’anno. L’intervento è rilevante anche sul piano occupazionale: la struttura impiegherà almeno 80 addetti.
Una vera rinascita, insomma, per l’hotel fondato nel 1884 da Luigi Wimmer (il cui primo nucleo si chiamava Albergo Pizzocolo) e presto annoverato tra i più prestigiosi della Riviera, l’albergo che più di ogni altro simboleggia il turismo gardesano.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
