Sarcofago e «capping», procede la bonifica dell’Ex Metalli Capra

Proseguono spediti i lavori di messa in sicurezza dell’ex Metalli Capra di Capriano del Colle, dove il termine della bonifica è previsto per la fine del 2026. Sul sito, ieri, varie autorità si sono ritrovate per constatare l’avanzamento dei lavori: dal sindaco Stefano Sala, definito dai presenti «il regista» al prefetto Andrea Polichetti; dall’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Maione al direttore generale di Arpa Lombardia Fabio Cambielli con, per Ats Brescia, la direttrice sanitaria Laura Lanfredini.
«Questo sito – precisa Maione – è uno dei primi cold case che mi sono stati presentati il giorno della mia nomina al Pirellone. Oggi, grazie anche a una curatela disponibile e collaborativa, possiamo constatare sul campo i progressi di un intervento di grande importanza per la sicurezza ambientale e la salute dei cittadini: i lavori stanno andando avanti in linea con il cronoprogramma. Un chiaro esempio di come stiamo affrontando e risolvendo problematiche complesse».
Come si procede
L’intervento, illustrato nel dettaglio dagli ingegneri preposti alla direzione dei lavori, consiste nella messa in sicurezza dell’area da 74.000 metri quadrati attraverso la realizzazione di un sarcofago impermeabile attorno alla discarica. Dopo una fase preparatoria che ha visto la messa a nudo dell’area e la realizzazione delle infrastrutture di cantiere, nel mese di maggio è stata eseguita la caratterizzazione ambientale e radiometrica delle terre e rocce. I dati hanno confermato l’assenza del superamento dei limiti. Completata la fase di cantierizzazione, l’impresa ha avviato quindi, come da cronoprogramma, i lavori di realizzazione del diaframma perimetrale sul lato ovest.
L’intervento prevede la creazione di muri di contenimento in cemento armato, a settembre invece è prevista la fase del «capping», la copertura superficiale con teli impermeabili per isolare definitivamente le 82.500 tonnellate di scorie contaminate da Cesio 137. Una volta terminata la messa in sicurezza della vasta area Arpa provvederà a svolgere, per ulteriori dieci anni, dei monitoraggi mirati.
Strada giusta
«Quando sono arrivato a Brescia a dirigere il dipartimento di Arpa Lombardia – spiega Cambielli – con l’allora prefetto ho assunto due obiettivi: il primo riguardava la messa in sicurezza della ex Metalli Capra e l’altro era la bonifica del sito di interesse nazionale Caffaro di Brescia. Oggi posso solo esprimere grande soddisfazione nel vedere che due importanti problemi che stanno a cuore ai bresciani sono sulla strada giusta per la loro soluzione».
«Una vittoria della salute e dei caprianesi» ha definito l’intervento il sindaco Stefano Sala che ora guarda al futuro del paese più serenamente. «Io arrivo su questo sito a bocce già in movimento - queste le parole del prefetto -. Questo intervento rappresenta il metodo giusto di lavoro: un’ottima sinergia messa in campo da tutti i protagonisti, che è garanzia del fare bene per ottenere un risultato concreto per il futuro dei nostri figli e nipoti».
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