Dall’Estetista Cinica a Jacobs, come sarà il Natale dei «vip» bresciani

C’è chi resta in città e chi sceglie la montagna, ma anche chi non conosce ancora la meta della sua fuga pre-Epifania: ecco come trascorreranno Natale e Capodanno i «vip» nostrani
Dall'alto in senso orario: Cristina Fogazzi, Marisa Laurito, Paolo Borzacchiello, Laura Castelletti e Marcell Jacobs
Dall'alto in senso orario: Cristina Fogazzi, Marisa Laurito, Paolo Borzacchiello, Laura Castelletti e Marcell Jacobs
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I bresciani a quanto pare trascorreranno il Natale e le festività a casa, cucinando poco (va per lo più l’asporto) e puntando sui giochi in scatola. Lo stesso lo faranno i «vip» nostrani, quei personaggi tra i più amati o conosciuti – bresciani d’origine o bresciani acquisiti – a cui abbiamo chiesto di raccontarci uno spaccato delle loro feste.

Marisa Laurito, attrice e conduttrice

Feste sull’asse Brescia-Roma- Napoli per Maurisa Laurito, bresciana per amore, romana per mestiere e napoletana di nascita. «Il Natale? È la festa che preferisco in assoluto: ci fa riflettere sull’amore». Il brindisi nella nostra città l’ha già fatto, per tornare con il compagno Piero Pedrini nella capitale e dedicarsi ai fornelli: «Ci ritroviamo a casa mia, amici e colleghi. Brinderemo anche per chi non c’è più». Menù classico napoletano: dal salmone con crostini alla frittura di pesce e baccalà. E il benvenuto all’anno nuovo lo darà da Sorrento.

Laura Castelletti, sindaca di Brescia

Il cenone della Vigilia a casa sua con i parenti («ho due splendidi genitori 85enni» ricorda), per poi traslocare tutti, per il pranzo di Natale, da sua sorella. La sindaca di Brescia, Laura Castelletti, per le feste ha però da sempre anche un altro rituale: «Come da tradizione, il 25 pomeriggio e il 26 li passerò con gli amici». E se il 31 ballerà in piazza Loggia («sarà una grande festa»), dall’1 al 6 gennaio «ho detto al mio vice e alla Giunta che prendo qualche giorno di vacanza: mia sorella e mio cognato mi hanno promesso una fuga a sorpresa. Faccio la valigia e... mi fido».

Cristina Fogazzi, imprenditrice

Cristina Fogazzi
Cristina Fogazzi

Feste ai fornelli per Cristina Fogazzi. L’Estetista Cinica cucinerà al pranzo della Vigilia («Io adoro cucinare: preparerò lecca lecca di gamberi, polipetti in umido con polenta bianca, cozze...) in cui si festeggia anche il compleanno del suocero. A Natale la festa è con papà. A Santo Stefano «sempre a casa mia, tombolata super divertente con un mucchio di amici». Poi il 29 via verso la Toscana: «Saremo in un casale con 12 amici e i miei due cani: faremo giochi di società e passeggiate. Da Brescia porterò cotechino e lenticchie».

Paolo Borzacchiello, scrittore

«Passerò queste giornate a casa, a riposare, perché sono sempre in viaggio e ho appena concluso un tour di presentazioni grazie al quale ho viaggiato in lungo e in largo, quindi voglio godermi la mia casa, i miei affetti, la mia città», dice Paolo Borzacchiello. «Vedrò pochissime persone e farò pochissimi pranzi o aperitivi per scambiarmi gli auguri, perché negli ultimi due anni in particolare, grazie o a causa di una importante malattia, ho deciso di eliminare dalla mia vita tutte quelle relazioni “da occasione”, per così dire, che non aggiungono valore alla mia vita e anzi mi distraggono dalle cose importanti. Questo vale anche per cene, cenoni e così via: passerò del tempo con la mia famiglia, in versione concentrata e ristretta, e ridurrò al minimo le occasioni: voglio stare bene, tranquillo, e con le poche persone con cui sto bene davvero. Infine, questione Grinch: una volta, detestavo il Natale e tutto quello che comportava. Da un paio di anni in qua, ho decisamente cambiato idea, quando mi sono reso conto che il tempo scorre (e per qualcuno scorre più velocemente che per altri, come ho scoperto sulla mia pelle) e che è un peccato sprecarlo facendo i Grinch. Dico solo che ho persino comprato un maglione natalizio, ovviamente – però- nero come mio solito».

Marcell Jacobs, atleta

Natale è sempre Natale, anche ai Tropici. E per l’ex campione olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs è anche l’occasione in cui la tradizione italiana può incontrare l’innovazione.

«Il Natale lo passeremo a Jacksonville dove mi sono trasferito – racconta –. Fa caldo, ci sono 25 gradi e si sta bene: viene tutta la famiglia di mia moglie Nicole, quindi le due sorelle e il fratello saranno da noi. Cucineremo a casa, faremo un Natale con cucina sudamericana perché sono un uomo di mondo. Ma il pandoro non può mai mancare. Saranno tre giorni solo per noi».

Eugenio Corini, allenatore Union Brescia

«Le feste rappresentato per me un momento molto intimo». Dunque, il significato che l’allenatore dell’Union Brescia Eugenio Corini dà del «Natale e dintorni», svela automaticamente i suoi piani per i giorni (5) in cui è prevista una pausa dagli allenamenti: «Anche se dovrò stare molto al telefono con il direttore sportivo dato che il mercato incombe - sorride Corini -. Starò in famiglia. La Vigilia di Natale a Bagnolo Mella come ogni anno con mia mamma, le mie sorelle, mia moglie e i miei figli non me li leva nessuno, ci tengo moltissimo».

Matteo Cotelli, allenatore Germani Basket

La Germani si allena anche a Natale. Dopotutto, la capolista – insieme alla Virtus Bologna – non si può fermare, se è vero che già questa domenica, al PalaLeonessa, c’è il match delicatissimo con la Reyer Venezia. «La sera della Vigilia saremo dai miei – racconta l’allenatore della Pallacanestro Brescia Matteo Cotelli, 38 anni –. Saremo una ventina di persone, tra zii e zie. Consumeremo la classica cena a base di casoncelli e mille antipasti. Il pranzo di Natale, dopo l’allenamento andrò dai miei suoceri a Capriolo, con tutta la famiglia di mia moglie».

Matteo Cotelli e la moglie Mara Marino, sposati da Laura Castelletti - Ph. Gianluca Checchi Ciamillo / Castoria
Matteo Cotelli e la moglie Mara Marino, sposati da Laura Castelletti - Ph. Gianluca Checchi Ciamillo / Castoria

Elza Bontempi, scienziata

Le vacanze della scienziata camuna Elza Bontempi saranno «un’occasione preziosa per rallentare il ritmo molto intenso di lavoro di questo ultimo periodo e dedicare più tempo alla mia famiglia, trascorrendo giornate di tranquillità e momenti di condivisione nella splendida Valle Camonica, tra Bienno e Paspardo, paese di origine della famiglia di mio marito. Cercherò soprattutto di fare gite in montagna, perché amo immergermi nella natura e nelle tradizioni del territorio, tra paesaggi suggestivi. Dedicherò inoltre – conclude – qualche giorno al Lago d’Iseo».

Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio

Un Natale bianco con gli sci e la neve ad alimentare la voglia di libertà nella natura d’alta quota. Saranno giorni di festa all'insegna dello sport e della montagna quelli che caratterizzeranno le feste del presidente della Camera di commercio Roberto Saccone. Da Natale all'Epifania sarà in Val Gardena, per ricaricarsi nel modo che preferisce fin da quando era ragazzo e da gigantista partecipava alle competizioni della Fisi: sciando. In montagna Saccone ci passa «quasi tutto il tempo libero, anche in estate, quando si cammina, ma soprattutto in inverno, sulle piste difficili».

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