Dipendenze da droghe, sempre più giovani al Serd di Brescia

«Aumentano i giovani che chiedono aiuto al Serd. Sono perlopiù maschi e adesso la sfida è intercettare anche le ragazze». La riflessione è di Luca Gheda, responsabile del Servizio Tossicodipendenze dell’Asst Spedali Civili di Brescia. Nell’ultima relazione al Parlamento sul fenomeno della droga in Italia emerge che il 28% della popolazione tra i 15 e i 19 anni ammette di aver fatto uso di sostanze illecite nell’ultimo anno. Percentuale che sale a quota 30 se parliamo solo di ragazzi e scende a quota 25 se ci riferiamo alle ragazze. Tra gli utenti del Serd, però, come fa notare Gheda, queste ultime sono «ferme al 20% dal 2019. Leggiamo questo dato come il segno che, seppur il problema della dipendenza da droga tra le ragazze sia aumentato, facciano ancora molta fatica ad accedere ai servizi. C’è uno stigma da superare: dobbiamo arrivare anche a loro».
I numeri
Il Serd di Brescia – ricordiamo – comprende sia gli utenti con problemi di droga che accedono al Sert sia coloro che vengono seguiti dal Centro clinico cocainomani. Nel 2024 ne sono stati contati 2.100, il 5% in più dell’anno precedente. Gheda spiega che il numero di pazienti «over 25 è rimasto pressoché invariato, è invece cresciuto del 31% quello degli under 25. Elemento, questo, che non va per forza letto in chiave negativa: strategie nuove e forme di comunicazione orientate a questo target possono averci aiutati a intercettare ancora più giovani».
Nuove sostanze
Entrando, poi, nel merito del tipo di droga che ha creato dipendenza Gheda racconta che sono sempre meno quelli che fanno uso di eroina (al Serd dal 2023 al 2024 sono calati del 21%); risulta invariata la quota di quelli che utilizzano la cocaina (609 persone), è aumentata del 25% quella dei dipendenti da Thc ed è in preoccupante crescita anche il numero dei giovani che fanno ricorso alle cosiddette «nuove sostanze psicoattive» (Nps) acquistate perlopiù in Internet come ketamina, oppiacei di sintesi come codeina e tramadolo e i catinoni (Mdpv). In Italia, tra la popolazione giovanile, l’11% ha ammesso di usare Nps e il 2,5% cocaina».
Ampliando l’orizzonte anche al problema dell’alcol, stando ai dati di Ats Brescia il numero di utenti dei Sert (pubblici) e degli Smi (gestiti dal privato sociale e accreditati dalla Regione) è aumentato, in tutte le fasce d’età, tra il 2022 e il 2023: le donne sono passate da 1.008 a 1.065, gli uomini da 4.293 a 4.425. In tutto, nel 2023, si parla di quasi 4.500 persone.
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