Cologne, bellezze architettoniche che raccontano 500 anni

L’origine del nome, come spesso accade nei piccoli e grandi centri italiani, sembra ricondurre al dominio romano, durante il quale i primi insediamenti erano definiti colonie. L’evoluzione della lingua e i secoli hanno fatto il resto. Oggi il nucleo storico di Cologne racconta della storia degli ultimi 500 anni. Dalla torre campanaria del XVI secolo a piazza Garibaldi della seconda metà dell’800, passando per il Palazzo Passoni Gnecchi risalente all’inizio del XIX secolo.
Vita cittadina
Ancora oggi, nel 2025, il centro della vita cittadina è piazza Garibaldi, le cui conformazione ed architettura derivano da un sondaggio pubblico tra gli estimati del paese effettuato tra il 1819 e il 1820, dopo la consultazione di Pietro Suardi, Giovanni Passoni, Andrea Parzan e don Viganò (proprietari dei terreni); essa venne intitolata a Giuseppe Garibaldi come da deliberazione del consiglio comunale del 1861. Si tratta di un ampio spazio alle pendici del Monte Orfano, che ricorda l’Agorà della polis greca e su cui si affacciano gli edifici storici principali del paese.
Parrocchia
La chiesa parrocchiale dedicata ai patroni Santi Gervasio e Protasio fu eretta tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento su disegno di Gaspare Turbini, su un’area da secoli deputata agli edifici sacri del paese.
L’interno (recentemente restaurato) è ornato dagli affreschi di Giuseppe Teosa e Gaetano Cresseri, mentre l’altare maggiore con marmi policromi e inserti bronzei fu realizzato su progetto di Rodolfo Vantini. A fianco della chiesa parrocchiale si trova la torre campanaria, la cui costruzione iniziò nel 1500: lo testimonia la pietra con l’iscrizione «Adì 14 Marzo 1514»; fu portata a termine in epoca comunale (in cui venne utilizzata anche come prigione) ed allo stato attuale nel 1863.
Solo nel XVI secolo fu dotata di un orologio per scandire i tempi della giornata lavorativa. L’attigua chiesa della Disciplina o di San Lorenzo (forse cinquecentesca) aveva la facciata coperta di affreschi del XVI secolo, raffiguranti episodi della vita di San Lorenzo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.