Teatro Sant’Orsola di Chiari, il cantiere cambia la viabilità

Teatro Sant’Orsola di Chiari: ultimi step prima della riapertura, che potrebbe avvenire – anche se di date ufficiali non ce ne sono – entro fine anno. In vista, intanto, c’è un fitto mese di lavori alla linea elettrica, che impatteranno in maniera significativa sulla viabilità di diverse aree limitrofe all’ex cinema, tra vicolo Pace e il quadrante meridionale del centro storico.
Cosa dice il sindaco
L’annuncio arriva direttamente dal sindaco, Gabriele Zotti, che entra più nel dettaglio dell’intervento: «Per consentire i lavori di realizzazione della nuova cabina elettrica a servizio del nuovo teatro comunale si dovrà procedere alla posa di una nuova linea elettrica mt/bt», necessaria per trasformare l’energia elettrica proveniente dalle reti di media tensione in una forma adatta per l’alimentazione di edifici, impianti industriali, strutture pubbliche e residenziali.
La linea, aggiunge ancora il primo cittadino Zotti, «sarà interrata, con relative opere accessorie. Per garantire quindi la sicurezza dei cittadini e degli operatori, nonché un corretto svolgimento dei lavori, con ordinanza della Polizia locale sono state introdotte alcune modifiche temporanee alla viabilità», in vigore dal 15 settembre – a Palio delle Quadre terminato – al 10 ottobre, «salvo eventuali proroghe legate all’avanzamento del cantiere».

Come cambia la viabilità
Restringimenti di carreggiata, con divieto di sosta e rimozione forzata, sono previsti in via De Gasperi (tra vicolo Pace e via Cavalli), via XXVI Aprile (tra via Cavalli e via Varisco) e nella piazzetta del quartiere, dove si incrociano via Varisco e via XXVI Aprile. «Invitiamo residenti e utenti in transito – aggiunge Zotti – a prestare la massima attenzione alla segnaletica provvisoria e a programmare per tempo eventuali spostamenti, al fine di ridurre i disagi connessi alle modifiche temporanee della viabilità». Totalmente off limits, con chiusura al traffico e divieto di sosta, sarà infine vicolo Pace, dove ha sede il cinema-teatro, al centro dal 2022 di un articolato piano di recupero, varato dall’allora Amministrazione Vizzardi.
Il dibattito politico
Il progetto, approvato all’epoca in Consiglio comunale, disponeva un intervento particolarmente ambizioso, per realizzare un immobile con tre sale e a consumo energetico azzerato.
Un cantiere passato, dopo il voto 2024, da Vizzardi alla maggioranza Zotti, mai troppo «calda» sull’intervento, tanto da revocare pochi mesi fa la cogestione del Sant’Orsola alla cooperativa La nuvola nel sacco, capofila di un’associazione di realtà del terzo settore, riportando invece in capo al Comune tutta la filiera del cinema-teatro: una scelta fortemente contestata dalle opposizioni.
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