A Brescia approvata la mozione per il salario minimo comunale

In Consiglio comunale voti favorevoli di tutta la maggioranza. Contraria la minoranza che aveva chiesto di rinviare la discussione in commissione
Il Consiglio comunale - Foto Comune di Brescia/Christian Penocchio
Il Consiglio comunale - Foto Comune di Brescia/Christian Penocchio
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Il Consiglio comunale di Brescia ha approvato la mozione che introduce una soglia minima di 9 euro lordi l’ora per i lavoratori coinvolti negli appalti e subappalti del Comune. Il voto favorevole è arrivato da tutta la maggioranza, contraria invece la minoranza che aveva chiesto di rinviare la discussione in commissione.

Paga giusta

L’obiettivo – descritto nella mozione – è assicurare che chi lavora per la pubblica amministrazione, anche indirettamente, riceva una paga giusta e proporzionata al proprio impegno. «Si tratta di un atto di indirizzo dal forte valore simbolico e sociale, che inserisce Brescia tra le realtà più sensibili ai temi del lavoro dignitoso e della giustizia sociale», precisano i gruppi di maggioranza. 

«Con questa mozione Brescia sceglie di fare la propria parte per costruire un modello di economia fondato sul rispetto delle persone e del loro lavoro – dichiarano congiuntamente tutte le forze di centrosinistra in Loggia –. È un segnale concreto, che parla di dignità, responsabilità e futuro».

Con l’approvazione della mozione, Brescia apre ora la strada a un percorso attuativo che coinvolgerà Amministrazione, sindacati, imprese e società civile. L’obiettivo sarà definire insieme i criteri e gli strumenti operativi per rendere concreto il salario minimo comunale, garantendo trasparenza, equità e partecipazione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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