Nel Bresciano ci sono più di 12mila alloggi a canone agevolato

Secondo gli ultimi dati che sono stati resi disponibili, del novembre dell’anno scorso, gli alloggi Aler in provincia di Brescia erano 6.738. Ma la geografia è molto più complessa, non bisogna certo fermarsi al puro dato dopo aver fatto la somma: di questi, 229 sono sfitti a causa di problemi di manutenzione o di adeguamento e 250 in ristrutturazione. A questo, poi, bisogna aggiungere le case di proprietà dei Comuni che sono 6.306, 553 delle quali sfitte per carenze e 214 – il dato è sempre riferito a fine 2024 – a disposizione dopo interventi manutentivi e di adeguamento. Sul territorio della città di Brescia ci sono 5mila alloggi a canone popolari di cui circa 2.300 della Loggia. Tutti questi, sia quelli pubblici che di Aler sono gestiti dall’Azienda lombarda per l’edilizia residenziale.

La Loggia nel 2025, secondo il Piano annuale dell’offerta abitativa per quest’anno, mette a disposizione 25 alloggi per il Servizi abitativi transitori (requisito economico sotto i 16mila euro) per far fronte all’emergenza sfratti e di carattere abitativo, in linea con gli anni precedenti e inizio maggio cinque erano già stati assegnati. A questo se ne aggiungono altri 40 per Servizio abitativo pubblico (requisito economico sotto i 16mila euro) di diverse tipologie di metrature in linea con gli anni precedenti, 10 per Servizi abitativi sociali (requisito economico tra i 14mila e 40mila) di diverse tipologie, 8 in contrada Santa Chiara, destinati ai dipendenti del Ministero della Giustizia e delle forze dell’ordine (7 già assegnati) e 25 oggetto di valorizzazioni destinati all’Agenzia della casa per far fronte all’emergenza abitativa di soggetti solvibili. Durante quest’anno, poi, l’assessore alla Casa Cantoni conta di rendere disponibili ulteriori 30 alloggi (27 terminati e in fase di consegna ad Aler e 3 in fase di conclusione) che saranno destinati in parte a Servizio abitativo pubblico e in parte utilizzati per cambio alloggio.