Bovezzo, Sant’Apollonio rinascerà: cominciati i lavori di restauro

La chiesa parrocchiale di Sant’Apollonio torna a essere protagonista a Bovezzo. Per volontà del parroco don Mauro Capoferri, e grazie all’impegno di un gruppo di fedeli legati al territorio, sono partiti i lavori di restauro dell’edificio sacro affacciato su piazza Gigi Rota, cuore del vecchio centro storico.
Cambio di rotta
È il segno di un cambio di rotta: per decenni il paese si è sviluppato verso sud, lasciando in secondo piano la parte antica e la sua chiesa. Oggi, invece, la stessa Amministrazione comunale sta guardando a una futura ripopolazione del nucleo storico, anche grazie a un ricambio generazionale in atto. E la parrocchiale, che per secoli ha rappresentato il fulcro della vita comunitaria, si prepara a tornare al centro.
Il restauro
«Negli anni Ottanta, con la crescita demografica, Bovezzo si era proiettata verso la zona nuova con la costruzione anche di una nuova chiesa e un nuovo oratorio – spiega don Mauro –. Ora però il paese cambia di nuovo e, dal momento che il centro storico sta tornando vivo, la chiesa antica deve essere pronta ad accogliere gli abitanti». Così è nata l’idea di rilanciare Sant’Apollonio. Insieme a un gruppo di ex giovani degli anni Ottanta, oggi adulti affezionati alla piazza, che si sono ribattezzati la «Compagnia di Sant’Apollonio», il sacerdote ha deciso di dare il via alla rinascita.
Tempi e costi
A febbraio si è ripresa la tradizione del Triduo e oggi si è passati al restauro integrale degli interni: la navata centrale, le laterali e la cupola, già rinnovata nei mesi scorsi. I lavori dureranno cinque mesi e comportano un impegno economico stimato attorno ai 150mila euro. Uno degli interventi più significativi riguarda la rimozione, con tecnica dello strappo, degli strati di colore sovrapposti per riportare alla luce l’originale tinta rosso-blu rosacea, un tono antico mai visto in zona. È prevista anche la reintroduzione di sei lampadari simili a quelli originari, venduti in passato, ma ben visibili in alcune foto dei primi del ’900.
Il valore di Sant'Apollonio
«Non si tratta di una chiesa secondaria – aggiunge don Mauro –. Celebro qui una messa ogni sabato e una ogni domenica, alcuni sacramenti e celebrazioni importanti sono stati riportati a Sant’Apollonio». Un ritorno non solo liturgico, ma anche comunitario. La piazza si riattiva, le antiche tradizioni si rimettono in moto. Accanto alla nuova parrocchia, che ha ormai dimensione quasi cittadina, Sant’Apollonio intende tornare a rappresentare lo spirito autentico del paese.
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