Auto elettriche, a Brescia ci sono 250 punti di ricarica

Paola Gregorio
Il Comune di Brescia e A2A accelerano sulla mobilità elettrica in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione del gruppo
250 postazioni elettriche a Brescia
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Il Comune di Brescia e A2A accelerano sulla mobilità elettrica. La Life Company ha infatti completato l’installazione delle postazioni di ricarica per veicoli elettrici previste in seguito all’avviso pubblico del Comune di Brescia dell’aprile del 2022.

Due anni fa l’Amministrazione comunale aveva lanciato una manifestazione di interesse per raccogliere la disponibilità degli operatori ad ampliare l’offerta di infrastrutture di ricarica sul suolo pubblico. Nel novembre successivo la giunta di Palazzo Loggia aveva approvato le proposte di 3 operatori, in un’ottica di differenziazione dell’offerta, per un totale di 150 postazioni di ricarica, il cui posizionamento delle colonnine è stato pianificato in modo capillare, così da coprire tutti i quartieri della città, secondo le diverse esigenze di ricarica. . Ad A2A E-Mobility, (la società del Gruppo A2A che si occupa di mobilità elettrica) erano state assegnate circa 70 postazioni.

I punti di ricarica

Nei giorni scorsi A2A E-Mobility ha completato l’installazione delle proprie colonnine di ricarica. Oggi in città sono dunque presenti oltre 70 infrastrutture di ricarica targate A2A per un totale di circa 190 punti di ricarica su suolo pubblico, di cui oltre un 30% ad alta potenza e le restanti Quick e City Plug. A questi numeri si aggiungono altre 32 infrastrutture di ricarica A2A presenti su aree private ma ad uso pubblico (ad esempio i parcheggi di supermercati, palestre, centri commerciali, etc.) che portano a 250 il totale dei punti di ricarica della Life Company nella città di Brescia. L'iniziativa, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione del Gruppo, mira a facilitare la diffusione della mobilità elettrica in città e a soddisfare la crescente domanda da parte dei cittadini. 

Brescia, ricorda Fabio Pressi, presidente e amministratore delegato di A2A E- Mobility, «è tra le città con il maggior numero di auto elettriche». Dopo il Covid, conferma il vicesindaco e assessore alla Mobilità, Federico Manzoni, «la domanda è cresciuta».

«Per ora la diffusione di auto elettriche è bassa, ma la nostra infrastruttura è già pronta per i veicoli che arriveranno», spiega Pressi.

Le diverse soluzioni

Dal 2010 il Gruppo A2A sta infatti sviluppando un network di stazioni di ricarica elettriche per soddisfare ogni tipo di fabbisogno, con soluzioni in grado di rispondere ad ogni esigenza: una ricarica lenta e notturna in città per i residenti e una ricarica veloce e ultraveloce ad alta potenza per le aree extra urbane. Ecco, quindi, la varietà di soluzioni di ricarica proposta da A2A E-Mobility: le colonnine City Plug per la ricarica lenta, le stazioni di ricarica Quick (fino a 22 kW), le Fast (fino a 50 kW) e le Ultrafast (fino a 350 kW). La ricarica pubblica è essenziale per superare la range anxiety, ovvero la preoccupazione di non trovare un posto dove ricaricare l'auto elettrica prima che la batteria si esaurisca.

Le postazioni di ricarica elettrica a Brescia
Le postazioni di ricarica elettrica a Brescia

Prospettive

Il Piano strategico 2024-2035 prevede che, a livello nazionale, la rete di ricarica ad accesso pubblico di A2A passerà dai 2mila punti del 2023 a 34 mila nel 2035, con un investimento di circa 500 milioni.

Uno dei focus del Piano sarà la ricarica lenta nelle città, senza stalli di sosta dedicati, ma infrastrutturando con piccole colonnine dal design minimal disegnato insieme a Giugiaro Architettura – le City Plug - i parcheggi già esistenti, senza limiti di tempo per la sosta in ricarica dei veicoli e dando la possibilità a chi non ha un veicolo di elettrico di utilizzare lo stallo. In base ai dati ACI (Automobil Club Italiano), il 90% degli italiani percorre infatti in media meno di 60 km al giorno. Per ricaricare 60 km in un veicolo elettrico bastano 3 ore alla potenza di ricarica di 3,7 kW, o un’ora e mezza alla potenza di 7,4 kW. Tempi di ricarica paragonabili a quelli medi di sosta in contesti urbani. L’obiettivo di City Plug consente dunque di ottimizzare la ricarica urbana in base al tempo della sosta del veicolo. Altro vantaggio della City Plug è che ad un’unica stazione si possono collegare fino a 14 punti di ricarica.

Dopo l’inaugurazione della scorsa estate della stazione di ricarica City Plug di via Boves, a Brescia ne sono state installate e sono già attive altre due, in via Serra e via Torino, per un totale di 34 punti di ricarica. Una quarta stazione City Plug è in fase di installazione nella zona del Villaggio Prealpino.

Il Fatto Quotidiano ha scritto un pezzo su un aumento delle tariffe delle colonnine da parte di A2A. «Le tariffe si pagano in base alla saturazione, ovvero diffusione di auto elettriche che è ancora bassa - risponde Pressi - . In più noi che diamo servizi in tutta Italia abbiamo dovuto alzare le tariffe per dare la possibilità di ricaricare in tutto il Paese. Per le auto più piccole e ibride i prezzi di ricarica sono più bassi, per le postazioni ultraveloci sono più cari. Ci sono poi gli abbonamenti Ma con l’aumento del parco elettrico circolante anche i costi si abbasseranno».

In Parlamento sta proseguendo il suo iter il ddl sull’istituzione della Capitale della Mobilità sostenibile. Brescia potrebbe candidarsi? Manzoni commenta: «Quando sarà approvato ci si potrà pensare, per ora è prematuro».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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