All’Atelier Brebél di Rodengo Saiano corsi per donne in difficoltà

Un nuovo progetto che unisce formazione, impatto sociale e sostenibilità. «Atelier Bebrél» della fondazione «Punto missione», sceglie la collaborazione con «Mending for good» e Fondazione Marcegaglia per un lavoro in grado di mixare moda etica, inclusione e upcycling, il riciclo creativo. Si tratta, di fatto, di un percorso di formazione per dare risposte alla diseguaglianza che soprattutto le donne fragili devono subire.
«In risposta all’esclusione lavorativa femminile – spiegano da Punto missione onlus, realtà attivissima in Franciacorta su più fronti, in particolare grazie ad Ateler Brebrél e Casa Delbrêl, struttura che accoglie famiglie e nuclei in difficoltà a Rodengo Saiano ed è il cuore pulsante delle attività di accompagnamento alla autonomia e di formazione al lavoro della non profit –, Atelier Bebrél annuncia l’avvio di un nuovo progetto formativo e riorganizzativo volto a strutturare la propria linea produttiva in chiave sostenibile e inclusiva». A guidare questo processo, «Mending for good», società di consulenza riconosciuta a livello nazionale per la capacità di fornire soluzioni creative nell’ambito dell’upcycling e della valorizzazione delle rimanenze tessili. Il finanziamento vede invece in primo piano la Fondazione Marcegaglia.
Cosa si fa
L’iniziativa coinvolge, in una prima fase, cinque professioniste dell’Atelier, una stilista e quattro sarte, che parteciperanno a un workshop intensivo condotto da Mending for good, partner del progetto come ente formatore. Il percorso permetterà di trasferire competenze avanzate in materia di moda sostenibile, tecniche di riciclo e metodologie educative adattive. Le formatrici, formate da Mending for good, diventeranno poi protagoniste di un innovativo modello formativo «a cascata», conducendo corsi sartoriali per 15 donne in situazione di vulnerabilità socioeconomica.
Le partecipanti apprenderanno competenze tecniche e creative direttamente spendibili nel settore tessile sostenibile, contribuendo così a un processo di autonomia e rigenerazione professionale. Il progetto si completa con l’attivazione di tirocini formativi retribuiti presso Atelier Bebrél, accompagnati da percorsi di mentoring. «Nel cuore del distretto industriale di Brescia Ovest, dove il progresso economico convive con profonde disuguaglianze, solo il 17,9% delle nuove assunzioni riguarda donne, nonostante un tasso occupazionale generale elevato» proseguono da Punto missione.
Vulnerabilità
E aggiungono: «Il fenomeno colpisce maggiormente le donne più vulnerabili: migranti, madri sole, giovani neet, vittime di violenza e persone a bassa scolarizzazione. In questo contesto Atelier Bebrél si afferma come presidio di innovazione sociale e rigenerazione femminile. L’Atelier si propone come risposta concreta all’abbattimento di queste barriere sia offrendo possibilità d’impiego che di formazione. In questo quadro e grazie al sostegno della Fondazione Marcegaglia – ente del terzo settore che supporta interventi che promuovono empowerment femminile, inclusione sociale e parità di genere –Atelier Bebrél ha deciso di dare vita ad un percorso di formazione specialistica, produzione responsabile e inclusione socio-professionale».
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