Non solo bollicine: i borghi della Franciacorta da scoprire

Tra dolci colline e filari infiniti, rappresentano l’anima del territorio, dove la tradizione vitivinicola incontra la bellezza rurale
Uno scorcio che mostra la bellezza di Erbusco
Uno scorcio che mostra la bellezza di Erbusco
AA

È una zona che in autunno profuma di mosto e di terra bagnata, con la luce dorata che accarezza i grappoli rimasti e i muretti di pietra che delimitano le stradine di campagna. Dopo aver attraversato la parte settentrionale di questo spicchio di terra, ci avviciniamo verso il cuore.

Erbusco, cuore elegante della Franciacorta

Erbusco è considerato il centro simbolico di tutta l’area, sede del Consorzio e culla di molte delle cantine della Franciacorta più conosciute.

Nel borgo domina la settecentesca villa Lechi, che testimonia la lunga storia nobiliare di questo territorio. Le sue vie tranquille, ornate di glicini e cancelli in ferro battuto, raccontano una Franciacorta elegante e discreta, dove il tempo sembra scorrere al ritmo delle stagioni.

Una foto d’epoca di villa Lechi a Erbusco
Una foto d’epoca di villa Lechi a Erbusco

Tra vigneti, castelli e monasteri

Scendendo tra le colline si incontrano Corte Franca e Cazzago San Martino, due borghi storici della Franciacorta immersi nel verde, ideali per visitare i vigneti in autunno in bicicletta o a piedi.
A Corte Franca, le frazioni si alternano tra antiche pievi e aziende vinicole che accolgono i visitatori con calici e racconti di vendemmie passate.

Cazzago, invece, regala scorci rurali e atmosfere raccolte: un luogo dove ogni strada profuma di uva e legna appena tagliata.

In tema di borghi da vedere almeno una volta, Passirano in Franciacorta merita sicuramente di essere menzionato: il suo castello medievale, ancora oggi ben visibile tra i vigneti, è un simbolo di protezione e memoria storica. In autunno, la sua piazza diventa un punto di ritrovo per sagre e cammini enogastronomici che invitano a scoprire i prodotti locali.

Infine, Rodengo Saiano accoglie chi cerca silenzio e spiritualità con il suo splendido Monastero Olivetano, un luogo di pace immerso tra cipressi e colline dorate. Le sue architetture rinascimentali, circondate dai vigneti, rappresentano una tappa imperdibile per chi vuole visitare la Franciacorta in autunno, quando i chiostri si tingono dei colori del foliage e le colline circostanti esplodono di luce calda.

In questi Comuni franciacortini si trovano alcune delle cantine storiche e visitabili, perfette per chi desidera scoprire come nascono i nostri vini e assaporare il paesaggio con lentezza e meraviglia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...