Gambero Rosso, «Bollicina dell’anno» al Franciacorta Nature 2021 Bosio

Il «Bollicina dell’Anno», per l’edizione 2026 della storica Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso, è made in Franciacorta. Il premio è andato al Franciacorta Nature Millesimato 2021, prodotto dalla cantina Bosio di via Gatti, 4 a Corte Franca, guidata da Laura e Cesare Bosio.
Il riconoscimento, uno dei 13 «Premi speciali» consegnati nelle scorse ore a Roma dal Gambero Rosso, arriva per «una straordinaria versione di Franciacorta Brut Nature con l’annata 2021... biglietto da visita di questa denominazione». A ritirare il riconoscimento sono stati gli stessi Laura e Cesare Bosio, che hanno voluto rivolgere un «grazie speciale a familiari, collaboratori e a coloro che ci hanno sostenuto in questo percorso. Questo traguardo è per noi un grande incoraggiamento a continuare a crescere e a interpretare al meglio questo territorio che ci ha dato e continuerà a dare, a chi ci crede davvero, grandi soddisfazioni».
Le origini
Il Nature premiato dal Gambero Rosso nasce nel cuore della cantina Bosio, una trentina di ettari, tutti nel territorio di Timoline di Corte Franca. Dal 1998, i fratelli Cesare e Laura sono al timone dell’azienda agricola, avviata negli anni Cinquanta da nonno Girolamo e poi condotta dal padre Luigi. Cesare (agronomo) e Laura (esperta nel lato gestionale, amministrativo e della vendita) spingono, da oltre un quarto di secolo, con investimenti continui nel segno «della passione per la terra, il rispetto per l’ambiente e la voglia di innovare. Sono questi i valori che ci contraddistinguono».
I vigneti in produzione occupano attualmente una superficie di circa 23 ettari, gli ultimi 2 lanciati a partire dal 2021, anno in cui si è anche completato l’intervento realizzato sulla cantina.
«Abbiamo aumentato lo spazio per lo stoccaggio – spiega Laura Bosio –, creando così un circolo virtuoso per quanto riguarda la qualità del prodotto», grazie alla possibilità di un affinamento più lungo. I lavori hanno infatti consentito di recuperare altri 1.000 metri quadrati di spazio per la prima fase della vinificazione, con la capienza complessiva arrivata a circa 200mila bottiglie.
Oggi Bosio produce ogni anno 150mila bottiglie di Franciacorta Docg, oltre a circa 10-15mila bottiglie di Curtefranca Doc. I vigneti sono condotti secondo i canoni dell’agricoltura biologica, con misurazione e limitazione della quantità di anidride carbonica prodotta per ogni bottiglia. Grande rilevanza va poi al lavoro manuale, dalla cantina alla vigna, dove sono state messe in campo anche specifiche tecniche agronomiche, dall’impianto a spalliera con fittezze elevate a una bassa produzione per ceppo, in modo da produrre un’uva di qualità e - quindi - un vino eccellente.
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