Al Bresciano 16 milioni per 45 opere contro il dissesto idrogeologico

I fondi arriveranno da Ministero e Regione per soccorso, assistenza e ripristino delle infrastrutture
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Maltempo e dissesto, altri 16 milioni
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Gli eventi estremi sono sempre più frequenti e violenti, ormai in tutte le stagioni, tanto in primavera ed estate quanto in autunno. Tregende di pioggia come mai si era visto, celle temporalesche che si abbattono su punti ristretti del territorio, mandando tutto in tilt, grandinate con chicchi grandi come palline da tennis, vento fortissimo e tutto il resto.

Meno frequenti, ma consistenti, sono i fondi che Ministero e Regione sono costretti a destinare per la sistemazione dei disastri e, anche, per la loro prevenzione. È notizia di questi giorni che del Dipartimento nazionale della Protezione civile ha stanziato ulteriori 16 milioni di euro per una serie di interventi nei comuni bresciani, utili a rimediare i danni del maltempo del 2023. Si tratta, nello specifico, di 45 opere sparse in una ventina di paesi, localizzati perlopiù in Valcamonica, ma ci sono fondi anche per la città di Brescia, per la Valtrompia e la Valsabbia.

Risorse

I fondi servono a, per quanto possibile, risolvere i danni del maltempo che si è abbattuto sul Bresciano tra ottobre e novembre 2023. Gli interventi urgenti finanziati riguardano il soccorso e l’assistenza alla popolazione, la rimozione delle situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità, il ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, oltre agli interventi prioritari, anche strutturali, di riduzione del rischio residuo. «Questi nuovi stanziamenti – specifica l’assessore regionale alla Protezione civile Romano La Russa – rappresentano un ulteriore sostegno per i Comuni e gli altri enti locali bresciani che hanno fronteggiato l’ondata di maltempo del 2023, per la quale il Governo dichiarò lo stato di emergenza. Lo stanziamento si aggiunge ai 4,5 milioni già assegnati per i primi 22 interventi urgenti».

In Valcamonica

Le cifre più consistenti arriveranno a Cevo, nello specifico per la località Antigola (due milioni più altri 115mila), ai quali vanno aggiunti altre tre interventi da 450mila euro per la mitigazione del rischio idrogeologico e caduta massi nella località Esina, 300mila per Pozzuolo e altre 300mila per Similina. Ma anche Borno avrà la sua parte, per sistemare uno dei grossi grattacapi che affliggono il paese da un paio d’anni, ovvero la strada per arrivare al lago di Lova (ne riferiamo nell’articolo qui a fianco): è stato staccato un doppio assegno da 1,9 milioni più 600 mila euro.

«Con l’arrivo di questi 16 milioni raggiungiamo un totale di oltre 50 stanziati nelle ultime settimane per interventi urgenti di difesa del suolo e contrasto al dissesto idrogeologico – afferma l’assessore Giorgio Maione –. Un sostegno finanziario decisivo per le nostre comunità e per le amministrazioni locali che permetterà di risolvere le criticità delle infrastrutture, la funzionalità dei servizi pubblici ed eliminare situazioni di pericolo».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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