Agguato contro l’imprenditore di Montichiari, otto arrestati
Otto persone arrestate, quattro agli arresti domiciliari e quattro in carcere, per un’indagine dei Carabinieri di Brescia partita dall’agguato del marzo 2024 ai danni di Angelo Ferrandi, 62enne titolare della «Cavifer» a Montichiari, organizzato per un debito di 500mila euro non onorato dall’imprenditore.
L’operazione ha portato alla luce anche l’esistenza di un gruppo, di cui farebbe parte anche un agente della Polizia locale di Desenzano che è tra gli arrestati, dedito allo spaccio in diverse province.
I risultati dell’operazione
L’operazione ha permesso di accertare (con l’intervento della Guardia di Finanza) anche una frode fiscale da 450mila euro fatta con fatture per operazioni inesistenti, «individuare un pregiudicato albanese quale presunto autore materiale del tentato omicidio, in concorso con altri in via di identificazione, commesso verosimilmente su mandato di terzi, non identificati, per un ingente debito non onorato da parte della vittima; raccogliere elementi indiziari circa il possibile concorso nel delitto di un pluripregiudicato italiano, arrestato nel corso delle indagini nella flagranza del reato di detenzione abusiva di armi da fuoco (2 pistole e 4 fucili) e munizioni di vario tipo», scrivono i Carabinieri.
L’agente
E ancora: «Accertare l’esistenza di rapporti tra il citato pregiudicato albanese e un agente della Polizia municipale di Desenzano del Garda, che sarebbe il promotore e l’organizzatore, in concorso con un imprenditore bergamasco e alcuni soggetti di nazionalità marocchina, di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di cocaina, operante principalmente nel citato comune bresciano».
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