Addio a Ludovico Vanoli, la sua tragedia fa il giro d’Italia

Il ricordo dei suoi collaboratori, dei suoi amici più stretti, delle persone che lo avevano incrociato anche solo una volta, ma nelle quali aveva lasciato un segno indelebile: «Eri testa e cuore, passione ed equilibrio, sorrisi e gentilezza - scrive un’amica -. Un signore. Sulla neve, in acqua e in cielo. Ci hai fatto volare con te, anche questa volta». La tragica morte di Ludovico Vanoli ha lasciato migliaia di persone sgomente. Originario di Montichiari, il 41enne è morto venerdì: si era lanciato con la tuta alare dal monte Civetta, nel Bellunese, e avrebbe dovuto atterrare a Capanna Trieste, ma non ci è mai arrivato. Il suo corpo è stato recuperato ore dopo dai soccorritori.
Dalla passione alla professione
E ora la notizia della tragedia sta facendo il giro d’Italia. Vanoli era conosciutissimo: aveva trasformato la sua passione per le «tavole», da wakeboard e da snowboard, in una professione, creando i Wakeparadise di Montichiari e Milano, quello di Dello, la scuola di snow The Garden di Campiglio. Poi la passione per il volo, per il parapendio e per il base jumping, che teneva incollati ai suoi video migliaia di utenti: «Nella vita c’è chi insegue e copia, e chi scopre nuove rotte - ha scritto di lui un altro amico -. Eri e rimani un pioniere».
A ricordare il 41enne ci sono i monteclarensi di Borgosotto, i compagni del liceo di Castiglione. Ma lo ricordano anche dalla Città metropolitana di Milano: «Il settore Idroscalo, con il consigliere delegato Roberto Maviglia, partecipano commossi alla perdita di Ludovico Vanoli, gestore appassionato del Wakeparadise Milano». E così i suoi collaboratori: «Ludovico non è stato solo un visionario nel mondo degli sport acquatici, ma anche un padre affettuoso e divertente, che ha portato immensa gioia nelle nostre vite. La sua eredità vivrà attraverso le innumerevoli vite che ha toccato».
Un ricordo è giunto anche dalla comunità del surf: «Stava lavorando da anni alla possibilità di costruire a Milano una wavepool - scrivono da Tuttologic Surf -: era malato di surf, era uno di noi. Perdiamo un punto di riferimento, un uomo a cui saremo sempre debitori».
Il funerale verrà celebrato martedì alle 15 a Madonna di Campiglio, dove il 41enne risiedeva con la moglie Marianna e i due figlioletti.
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