A Desenzano è nato un comitato di cittadini contro il nuovo ospedale
Mentre arriva la risposta dell’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso all’interrogazione presentata da Movimento cinque stelle e Sinistra italiana («non risposta», a loro dire), si allarga il fronte della contrarietà: a Desenzano è nato un comitato spontaneo di cittadini che ha l’obiettivo di preservare l’ospedale attuale, perché «sia messo a norma e sia reso efficiente per i bisogni sanitari della popolazione».
L’incontro
Lunedì sera la sala che il gruppo di coordinamento aveva prenotato alle Grezze non è bastata per accogliere le centinaia di persone che sono poi arrivate: «Voleva essere un primo incontro informale tra di noi. Non ci aspettavamo questa affluenza - spiegano dal coordinamento del comitato -, ma è indice del fatto che la questione sia molto sentita».
In ballo c’è il tanto discusso tema del futuro dell’ospedale di Desenzano: l’intenzione sarebbe quella di edificarne uno nuovo, sempre in zona Monte Croce, con un investimento che supera i 140 milioni di euro. Dal settembre 2021, quando per prima l’allora assessore al Welfare della Regione Letizia Moratti aveva annunciato l’intenzione di realizzare un nuovo ospedale al posto di quello attuale, non se n’è mai smesso di parlare e le voci contrarie hanno sollevato tutta una serie di criticità.
Tavolo politico
Negli ultimi mesi si è «insediato» un tavolo politico, che coinvolge Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Azione, Italia Viva, Partito Socialista Italiano, Alleanza Verdi e Sinistra. Ci sono stati incontri con la società civile, sindacati e associazioni di categoria, realtà del territorio. Numerose associazioni si sono espresse contro l’idea di realizzare il nuovo ospedale, e di realizzarlo proprio lì. Ossia all’interno di un Parco locale di interesse sovracomunale (quello del Monte Croce), in un’area che viene ritenuta quanto meno complessa dal punto di vista idrogeologico e in ogni caso già «stretta». In più, a essere oggetto di discussione è anche il fatto che non sembra siano state analizzate in modo approfondito le possibili alternative: la messa a norma del vecchio ospedale e la localizzazione.
Recente è poi l’interrogazione presentata a Bertolaso, per cui nei giorni scorsi è giunta risposta ai consiglieri Paola Pollini (M5s) e Onorio Rosati (Si) che l’avevano presentata. Risposta che non ha soddisfatto e, anzi, ha sollevato ulteriori interrogativi. Non ultimo, il futuro della struttura dell’attuale ospedale, qualora venisse abbandonata una volta realizzato il nuovo complesso. L’unico «aspetto positivo» della risposta, per M5s e Si, è la disponibilità di Bertolaso ad «approfondire ulteriormente le altre ipotesi, qualora si rivelasse opportuno». Un’apertura che lascerebbe «qualche spiraglio di revisione dello studio di fattibilità in direzione ben diversa da quella ora prevista». Che è l’auspicio del comitato, che presto organizzerà un’assemblea pubblica.
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