Una breve autostrada per il Paradiso a Toscolano Maderno

La passeggiata lunga poco più di mezzo chilometro è l'occasione per riscoprire scorci di panorama gardesano
I resti della villa romana sul litorale di Toscolano - © www.giornaledibrescia.it
I resti della villa romana sul litorale di Toscolano - © www.giornaledibrescia.it
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Il Lido degli Ulivi ora è congiunto alla villa romana dei Nonii Arii da una passeggiata lunga poco più di mezzo chilometro. Un indimenticabile mezzo chilometro, che apre il respiro e riempie gli occhi, in parte costruito sulla costa, in parte sopra l’acqua, poggiato su pali che fiancheggiano il muro del porticciolo.

Il percorso parte da piazza San Marco a Maderno e approda alla spiaggia, incurvata in un seducente golfo, davanti alla dimora (di sorprendente modernità) dei sopraccitati antichi patrizi di Toscolano. Vale la pena percorrerla un paio di volte in entrambi i sensi, per decidere quale sia il punto più bello. Difficile stabilirlo, giacché non c’è passo che non suggerisca una nuova angolazione per ammirare il panorama. Visibile dalla passeggiata si erge la mole dell’ultima cartiera rimasta, ricordo di un fiorente passato di produzione industriale al servizio delle stamperie della Serenissima. Le cartiere, fonte di ricchezza per pochi e di sfruttamento per molti, sono parte integrante della storia del luogo.

Dunque 530 metri di lunghezza per 2,5 metri di larghezza: ecco le dimensioni di questa breve autostrada per il Paradiso. Lecci, oleandri, lampioni, luci a led, nessuna barriera architettonica. Le panchine ci sono ma non si notano, perse come sono di giorno nel variegato piumaggio della luce solare e di sera nella scura ala della notte. La vista è ampia e consente di riconoscere cime e paesini. Questo per chi vede ciò che si stende davanti al suo sguardo. Per chi invece sa osservare oltre i confini materiali, essa è totale e abbraccia il lago, le montagne retrostanti e ben aldilà di tutto ciò. Vedere può essere uno stato mentale e non è sempre necessario limitarlo a una serie di punti geograficamente identificabili.

La chiesa dei Santi Pietro e Paolo

La chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Toscolano Maderno - © www.giornaledibrescia.it
La chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Toscolano Maderno - © www.giornaledibrescia.it

A poco più di cento metri dall’antica magione è la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, con una serie di capolavori di Andrea Celesti, secentesco maestro veneziano riparato a Toscolano dopo essere incorso nelle ire del Doge Alvise Contarini, che l’artista per motivi ignoti aveva ritratto con grandi orecchie d’asino. Le tele dell’abside sono enormi e scenografiche, ma ipnotica è la rappresentazione della Strage degli Innocenti dipinta nella controfacciata. Singolare è che l’edificio sia sorto sulle rovine di un tempio di Bacco. Tale stratificazione temporale dimostra come luce e buio, riflessione e svago possano convivere in armonia.

Questa strada forse non è quella per il Paradiso, ma portatrice di gioia e di osservazioni profonde sì: che siano di natura sacra o profana poco importa. Importa comprendere, importa andare. Nella chiesa il Celesti dipinse anche una Resurrezione di Lazzaro. Forse si riferiva a se stesso, che, approdato su questa riva dopo la fuga da Venezia, era rinato. D’altronde come si fa a non risorgere qui, in certe giornate, mentre si cammina e si pensa?

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