Young Caritas per il servizio civile: la storia di Giovanni Caprioli

Nell'iniziativa raccontata da Davide Briosi, ascolteremo le testimonianze di alcuni ragazzi dentro al progetto. Oggi parla Giovanni Caprioli
Editoriale Bresciana e Young Caritas per il servizio civile: la puntata del 23 gennaio
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Anche quest'anno, Young Caritas Brescia e Editoriale Bresciana fanno gruppo per informare i ragazzi del valore dell’opportunità del servizio civile. Con Davide «Brio» Briosi, presentatore e testimonial, ci addentreremo nelle storie di alcuni giovani che hanno già sperimentato il servizio civile con Young Caritas. Vi proponiamo le loro testimonianze in formato video sul sito del GdB, che vengono mandate in onda ogni lunedì alle 18.10 durante la trasmissione «Teletutto Racconta» (canale 16 del digitale) e condivise sui profili social di «Brio», Young Caritas e GdB.

Per chi vuole aderire al progetto, il bando nazionale è attivo fino alle 14 del 10 febbraio. Per sottoscrivere la domanda è necessario possedere le credenziali Spid e compilare il modulo online alla pagina domandaonline.serviziocivile.it.

Per maggiori informazioni, Young Caritas è a disposizione telefonando allo 030.3757746 o via WhatsApp al 327.0320758, oppure inviando una mail o consultando il sito web.

Giovanni Caprioli: «Esperienza fantastica»

«Quando mi sono iscritto all’università mi sono accorto che durante le giornate mi rimaneva sempre un po’ di tempo libero dallo studio e dagli esami. Così ho deciso di dedicarlo al mio oratorio e iscrivermi al progetto che Young Caritas ha attivato all’interno del servizio civile». 

Giovanni Caprioli è un ragazzo bresciano di 20 anni e dal maggio scorso svolge, appunto, il proprio volontariato di servizio civile all’interno dell’oratorio della Parrocchia dei Santi Nazaro e Celso di Brescia. Nella struttura in cui è cresciuto e ha trascorso i pomeriggi con i suoi amici, ora Giovanni affianca i responsabili nell’organizzazione del Grest nei mesi estivi e dei giochi durante i pomeriggi del doposcuola, e si rende disponibile per aiutare i bambini e le bambine a svolgere i compiti assegnati dai loro docenti. «Questa esperienza mi sta dando tanta soddisfazione - dice -. I bambini mi regalano ricordi bellissimi che porterò sempre con me e mi fanno vivere momenti divertenti durante le giornate grazie alla passione che ci mettono, e io con loro». 

Per Giovanni si tratta anche di mettere in tasca esperienza preziosa per quando si troverà ad affrontare il mondo del lavoro: «Dato che il servizio civile ti permette di svolgere un impiego in una modalità non del tutto lavorativa a fianco a delle ore esclusivamente dedicate alla formazione, quello che sto facendo mi sta servendo molto per orientarmi verso ciò che mi piace e capire quello che mi aspetta quando finirò di studiare. E grazie al contributo mensile di quasi cinquecento euro mi permette di avere anche una piccola indipendenza economica, o mettere da parte dei soldi per me. Nel mentre, riesco a conciliare molto bene sia questo impegno che quello universitario».

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