Young Caritas per il servizio civile: la storia di Aurora Forti

Nell'iniziativa raccontata da Davide Briosi, ascolteremo le testimonianze di alcuni ragazzi dentro al progetto. Oggi parla Aurora Forti
Editoriale Bresciana e Young Caritas per il Servizio Civile: la puntata del 16 gennaio
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Anche quest'anno, Young Caritas Brescia e Editoriale Bresciana fanno gruppo per informare i ragazzi del valore dell’opportunità del servizio civile. Con Davide «Brio» Briosi, presentatore e testimonial, ci addentreremo nelle storie di alcuni giovani che hanno già sperimentato il servizio civile con Young Caritas. Vi proponiamo le loro testimonianze in formato video sul sito del GdB (in cover a quetso articolo), che vengono anche mandate in  onda ogni lunedì alle 18.10 durante la trasmissione «Teletutto Racconta» (canale 16 del digitale) e condivise sui profili social di «Brio», Young Caritas e GdB.

Per chi volesse aderire al progetto, il bando nazionale è attivo fino alle 14 del 10 febbraio. Per sottoscrivere la domanda è necessario possedere le credenziali Spid e compilare il modulo online alla pagina domandaonline.serviziocivile.it.

Per maggiori informazioni, Young Caritas è a disposizione telefonando allo 030.3757746 o via WhatsApp al 327.0320758, oppure inviando una mail o consultando il sito web.

Aurora Forti: «Preziosi momenti di crescita»

Dopo essersi laureata nella triennale di Economia, Aurora Forti, 23 anni, ha sentito la necessità di prendersi del tempo lontano da libri ed esami e provare a fare un’esperienza diversa: «Dopo l’università mi serviva un periodo per staccare - racconta -. Cercavo un’attività che mi permettesse di guadagnare qualcosa e allo stesso tempo rendermi utile agli altri». Così ha inviato la propria domanda per essere ammessa al bando del Servizio Civile e, dopo essere stata selezionata, ha iniziato una nuova fase della sua vita all’interno della Comunità di vita gestita dell’Associazione Casa Betel 2000, una comunità residenziale che accoglie e aiuta donne che vivono in situazione di fragilità.

Aurora affianca le educatrici operative all’interno della struttura e aiuta le ospiti nelle mansioni quotidiane, come andare a fare la spesa, fare le pulizie e altre faccende, «insomma tutto quello che c’è da fare», spiega. Un’attività che richiede energia, pazienza e disponibilità, ma che regala anche soddisfazione e preziosi momenti di crescita. «Quello che ho intrapreso non è solo un servizio ma anche un percorso personale in cui io sto dando e ricevendo».

Avendo iniziato a maggio, Aurora ha superato la metà dell’anno che la vede impegnata nel Servizio Civile. Ma l’esperienza le ha già regalato tanto: «In me rimarranno soprattutto le relazioni e ciò che mi hanno saputo dare: quelle che si sono create fianco a fianco con le educatrici, trascorrendo le giornate insieme alle donne che assisto. E i rapporti nati condividendo il tempo con i miei compagni e compagne del Servizio Civile». Attraverso il contatto con le altre persone, inevitabile nel suo tipo di servizio, Aurora sente di aver imparato molto anche su di sé. Perché, confida, «è proprio avendo a che fare con gli altri che ho capito quali sono i miei limiti e come superarli».

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