Università di Brescia, laurea honoris causa a Manlio Milani

Sarà conferita al presidente della Associazione famigliari dei caduti nella strage di piazza Loggia per «la ricerca instancabile della verità»
"RICONOSCIMENTO ALLA CITTA'"
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Laurea in giurisprudenza Honoris Causa a Manlio Milani, il presidente dell'Associazione familiari dei caduti di Piazza Loggia e fondatore della Casa della Memoria. A conferirgliela sarà l'Università degli Studi di Brescia, dopo la decisione presa all'unanimità dal Senato Accademico.

Parte dal Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, prof. Antonio Saccoccio, la proposta di conferimento «per tutto quello che ha fatto per tenere viva la memoria - si legge nelle motivazioni - per la ricerca instancabile della verità e l'ottenimento della giustizia, per gli innumerevoli incontri con le scuole e le Università, non solo di Brescia, per i percorsi di incontro e dialogo tra vittime ed ex-terroristi di cui si è reso promotore e da cui è scaturito un modello riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo giuridico orientato verso logiche di giustizia riparativa e non solo retributiva, per l'attenzione al mondo dell'esecuzione della pena e alla dignità dei detenuti».

Manlio Milani, si legge ancora nelle motivazioni della proposta, «ha svolto un encomiabile ruolo di presenza nelle aule di giustizia, di tenace invocazione della verità, ha promosso un infaticabile lavoro di ricerca storica, di riflessione civile e di riconciliazione memorialistica sulla stagione del terrorismo e della lotta armata. Senza l'opera di Milani e della Casa della Memoria gli archivi di quegli anni, probabilmente, non sarebbero ancora accessibili».

«Il conferimento della Laurea Honoris Causa al sig. Manlio Milani – dichiara il prof. Saccoccio – vuole rappresentare un suggello alla sentenza della Corte di Cassazione che lo scorso 20 giugno, dopo 43 anni e innumerevoli processi, ha messo la parola fine al lungo processo di accertamento della verità sulla strage di Piazza della Loggia. Oggi, finalmente, quella pagina si è chiusa grazie all'impegno, alla tenacia e al sacrificio di tante persone tra le quali emerge la figura di Milani».

 

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