Un anno di pandemia: O come ostetriche

La vita che nasce al tempo del Covid. Tra gli eroi in camice bianco anche le ostetriche. Una di loro lo ha ricordato con un canto
Civile, l'ostetrica-cantante lirica esegue l'Hallelujah
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Ostetriche (ovvero della vita al tempo del Covid)

Sono infinite le contraddizioni di questa stagione. Una di quelle che mi ha colpito è l'irriducibile forza della vita. In piena pandemia, i bimbi han continuato a nascere, nonostante il virus, quasi come rivincita su quel nemico invisibile che tante vittime ha falciato. Sono nati imperterriti, piccolo germoglio di pianta tenace, anche nei casi in cui le loro mamme erano state contagiate. A tutelare il parto c'erano le ostetriche, forse talvolta più in ombra nel novero degli eroi sanitari di questa sciagurata pandemia.

Al Civile, divenuto hub per i parti Covid, con misure e protocolli concepiti ad hoc, una di loro ha concorso in maniera inattesa e suggestiva a ricordare a tutti il potere di chi opera al servizio della vita che nasce: Valentina Di Blasio, che alle competenze che esprime in sala parto associa quelle del canto lirico, ha intonato al pianoforte posto all'ingresso maggiore dell'ospedale un Halleluja che, finito in video sui social, ha commosso, entusiasmato, donato speranza. Ricordato che la vita è formidabile. Come chi sceglie di spendersi per lei.
Gianluca Gallinari

 

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