Trasporti e fondi, oggi il faccia a faccia Brescia-Lombardia

Per le risorse in più che la Regione non intende stanziare, vertice chiave: se la mediazione non andrà a buon fine, la regia va a Milano
Sono 65mila gli studenti delle superiori che vanno a scuola in bus -  Foto © www.giornaledibrescia.it
Sono 65mila gli studenti delle superiori che vanno a scuola in bus - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il prologo suona più o meno così: Provincia, Comune capoluogo e Agenzia del trasporto pubblico locale da un lato e Regione dall’altro. In mezzo, la richiesta del «sistema Brescia», di ottenere più fondi rispetto al portafoglio previsto nel 2021 per gestire la mobilità.

La prima tesi, quella degli enti di casa, vede la Loggia in trincea: la Regione non ha messo a bilancio, per il prossimo anno alle porte, i fondi per la metropolitana cittadina, quindi il Comune è costretto a «tagliare» di 5 milioni il conto per il Tpl (da 8,5 a 3,5 milioni). Questo non consentirà la gestione della rete: per organizzare e fare funzionare l’intera architettura servono quanto meno gli stessi finanziamenti ottenuti per quest’anno.

La seconda tesi, quella della Lombardia, finora contraria a una nuova erogazione di fondi per Brescia, è altrettanto granitica: ricatti come questi sono inaccettabili, la Lombardia distribuisce le risorse in proporzione agli accordi e in base all’infusione di risorse che provengono dal Governo. Si vada a battere quindi cassa a Roma, non a Milano. Oggi si riparte, insomma, da un vero e proprio braccio di ferro. E la partita è delicatissima. Specie perché se un’intesa concreta non sarà raggiunta e il «sistema Brescia» non riuscirà di conseguenza a garantire l’operatività del piano trasporti in vista del suono della campanella del 7 gennaio, la Prefettura passerà il testimone direttamente alla Regione. Che, a quel punto, dovrà organizzare tutto da Milano.

REGIONE-LOGGIA: TAGLI AI TRASPORTI

Il tema dei temi, l’emergenza organizzativa pratica, oggi, è quello dei trasporti, inevitabilmente legati alla scuola. Seduti al tavolo, in un faccia a faccia virtuale organizzato e voluto dalla Prefettura per tentare una risoluzione, ci saranno gli assessori regionali Claudia Maria Terzi (Trasporti) e Davide Caparini (Bilancio), il presidente della Provincia, Samuele Alghisi, il sindaco del capoluogo, Emilio Del Bono, con l’assessore comunale alla Mobilità, Federico Manzoni, e il presidente dell’Agenzia del trasporto pubblico locale, Claudio Bragaglio. Di fatto, sarà un vertice squisitamente politico, un confronto «extra», fuori programma, rispetto ai tavoli di lavoro pratici gestiti dagli uffici del Broletto. Fuori programma, ma cruciale.

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