Sicurezza sul lavoro, un bando premia le buone prassi delle imprese locali

La Camera di Commercio ha varato un progetto mirato a sostenere le aziende del territorio
LAVORO, UN BANDO PER LA SICUREZZA
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Integrare le misure adottate dal «Tavolo provinciale sulla sicurezza sul lavoro» istituito in Prefettura con una serie di iniziative mirate a rendere patrimonio comune le buone prassi adottate dalle imprese bresciane, così da farle diventare uno strumento fruibile. Si declina così l’ultima iniziativa operativa della Camera di Commercio di Brescia, presieduta dall’ing. Roberto Saccone, per far «accomunare le singole esperienze maturate sul terreno pratico dalle nostre imprese e farle diventare, grazie ad una filiera unica e che fa rete uno stato dell’arte comune». Una «conquista di civiltà quella della sicurezza sul lavoro e del benessere dei lavoratori e la riduzione dei loro infortuni», come ha detto il prefetto Maria Rosaria Laganà, obbiettivo «frutto di conquiste giornaliere in una quotidianità declinata al fare ma nella quale esistono fonti di rischio che vanno minimizzate».

Da qui la proposta di un bando avviato dalla Camera di Commercio per premiare con dei contributi quelle imprese che negli anni che vanno dal 2020 ad oggi hanno saputo segnalarsi in tema di gestione della salute e della sicurezza aziendale e dei lavoratori.

Il premio

«Un bando da 60mila euro mirato a MicroPMI definite dal Regolamento Ue del 2014 di tutti i settori. Il termine per la presentazione delle domande è il 30 novembre. Verrà assegnato un premio ad ogni impresa prima classificata appartenente a 4 settori economici, ovvero agricoltura; industria; commercio, turismo e servizi; artigianato. Per ciascun settore verrà assegnato un premio di 5mila euro. Il tutto riferito a una micro impresa, a una piccola impresa ed ad una media impresa. Ogni impresa può concorrere per un solo settore economico» ha spiegato il presidente Saccone.

I dati

«Significativi i dati rilasciati» ha rimarcato il presidente camerale: «sono stati ben 25 gli infortuni mortali ad oggi a Brescia. Mentre da gennaio a giugno si sono avute in Italia 296.665 denunce di infortunio (-22% rispetto al 2022) nella nostra provincia si è passati dalle 12.773 denunce del 2022 alle 9.189 di quest’anno con una riduzione quindi del 28%. A livello nazionale abbiamo avuto 300mila infortuni e 450 morti sul lavoro rispetto alle 463 morti dell’anno scorso nello stesso semestre, cioè il 3% in meno».

Secondo il prefetto «non servono in realtà nuove norme o inasprimento delle sanzioni, ma un percorso comune per datori di lavoro, imprese e lavoratori per giungere ad una comune consapevolezza, passando anche attraverso le scuole per i tre punti cardine, ovvero formazione, informazione e addestramento».

Da qui il plauso per l’iniziativa camerale certi che «le ricadute ci saranno e che nel tempo, riproponendo l’iniziativa, si giungerà all’auspica consapevolezza da maturare, nella necessità di una cultura comune della sicurezza».

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