Sana, la giovane di casa a Brescia uccisa da padre e fratello
Si chiamava Sana Cheema. Era una giovane di origini pakistane che da sempre viveva nella nostra città, ben inserita nel tessuto sociale bresciano. Ma nella Leonessa non farà mai ritorno: la ragazza, infatti, conosciuta per essere stata a lungo collaboratrice di una scuola guida cittadina, è stata barbaramente uccisa mentre si trovava nel suo Paese di origine.
A porre prematuramente fine alla sua esistenza sarebbero stati il padre e un fratello, che sarebbero già stati arrestati dalle autorità pakistane. Un drammatico episodio che ai bresciani non può che rievocare la tragica vicenda di Hina Saleem del 2006.
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