Regione Lombardia: chi sono i 14 indagati

Sale a 14, tra consiglieri e assessori, il numero degli indagati nella Regione Lombardia nella legislatura in corso, partita nel 2010.
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Sale a 14, tra consiglieri e assessori, il numero degli indagati nella Regione Lombardia nella legislatura in corso, partita con le elezioni del 2010. Gli ultimi in ordine di tempo sono Domenico Zambetti, assessore alla casa arrestato mercoledì mattina per concorso esterno in
associazione mafiosa, e Massimo Buscemi, indagato per peculato e truffa aggravata. Tra i consiglieri indagati, quattro facevano parte in origine dell’ufficio di presidenza.
Ecco l’elenco dei politici e delle accuse.

- Gianluca Rinaldin, consigliere del Pdl, 37 anni, milanese, è stato condannato a 2 anni e mezzo di carcere per falso e truffa nell’ambito di un’inchiesta sui finanziamenti pubblici per la ristrutturazione del lido di Menaggio, sul lago di Como.
- Nicole Minetti, 27 anni, nata a Rimini, consigliere del Pdl. È indagata da gennaio 2011 per induzione e favoreggiamento della prostituzione nell’ambito del processo Ruby bis.
- Daniele Belotti, assessore leghista al Territorio e all’urbanistica, 44 anni, bergamasco. È accusato, da febbraio 2011, di concorso in associazione a delinquere come ispiratore delle violente contestazioni degli ultras dell’Atalanta tra il settembre 2009 e l’agosto 2010.
- Monica Rizzi, 43 anni, leghista bresciana. È stata indagata dalla Procura di Brescia per trattamento illecito di dati protetti nell’ambito della composizione delle candidature della Lega Nord per le Regionali del 2010.
- Filippo Penati (Pd), 60 anni, ex presidente della Provincia di Milano ed ex capo della segreteria politica di Pier Luigi Bersani. Accusato di corruzione e concussione da luglio 2011. Ha lasciato lasciato la carica di vice presidente del Consiglio e il suo partito (per entrare nel gruppo misto).
- Franco Nicoli Cristiani (Pdl), 68 anni, bresciano. Arrestato il 30 novembre scorso per corruzione e scarcerato il 24 febbraio, si è dimesso da vice presidente del Consiglio lombardo. È indagato anche per peculato e truffa aggravata.
- Massimo Ponzoni (Pdl), 40 anni, ex assessore brianzolo, arrestato per bancarotta a gennaio nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento della società Pellicano. Si è dimesso dalla carica di segretario dell’Ufficio di presidenza.
- Davide Boni, ex presidente leghista del consiglio regionale, 49 anni, originario di Mantova. Indagato il 6 marzo per presunte tangenti incassate tra il 2005 e il 2010, quando ricopriva la carica di assessore regionale all’Edilizia e al territorio. È indagato anche per peculato e truffa aggravata. Ha lasciato la presidenza del consiglio regionale il 17 aprile.
- Angelo Giammario, 50 anni, consigliere pidiellino. Originario di Molfetta, indagato per corruzione e finanziamento illecito ai partiti.
- Romano La Russa, 60 anni, assessore regionale pidiellino alla Sicurezza e fratello del coordinatore nazionale del partito ed ex ministro della Difesa, Ignazio La Russa. È indagato per finanziamento illecito ai partiti.
- Renzo Bossi, 24 anni, figlio dell’ex leader del Carroccio Umberto Bossi. Indagato per appropriazione indebita, ha lasciato il Pirellone il 9 aprile scorso.
- Roberto Formigoni, 65 anni, presidente della Regione Lombardia dal 1995. È indagato dal 14 giugno per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sulla fondazione Maugeri.

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