Regionali, Carzeri (Fi):«Investire su sanità, famiglie, giovani e scuole paritarie»

Claudia Carzeri, di Montichiari e forzista doc, presenta le priorità del suo programma in vista delle elezioni regionali in Lombardia
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Consigliera regionale uscente, presidente della Commissione infrastrutture, classe 1977, di Montichiari, dove ha cominciato la sua esperienza amministrativa. Dal 2004 al 2009 è stata assessora ai Servizi sociali del suo Comune; quindi capogruppo consiliare del Pdl. Attualmente è ancora consigliera comunale di Montichiari. «La politica è la mia passione. Mi ricandido perché il primo mandato serve per conoscere meccanismi, procedure e problemi, il secondo per chiudere i progetti avviati».

Claudia Carzeri, monteclarense e forzista doc, consigliera regionale uscente, rivendica i «buoni risultati del mio impegno, derivati dall’ascolto delle persone e dall’analisi delle necessità di chiunque mi abbia presentato delle istanze».

Claudia Carzeri, quali sono i tre risultati di cui va più orgogliosa?

Per cominciare due opere pubbliche, di cui sono stata protagonista. Innanzitutto l’aver ottenuto la stazione dell’Alta velocità sul Garda per cui sono già state stanziate le prime risorse. In secondo luogo la variante di Edolo alla statale 42, che è stata inserita fra le opere da fare in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina. Un risultato ottenuto in sinergia con Adriano Paroli, quando nella passata legislatura era vice presidente della Commissione lavori pubblici del Senato. Un’altra azione importante è stata l’avvio del progetto «Palestre della salute», strutture idonee ad accogliere cittadini con malattie croniche non trasmissibili stabilizzate o a rischio malattia nello svolgimento di programmi prescritti dal medico. Lo sport può guarire alcune patologie. È una proposta rallentata dai due anni della pandemia, che intendo portare a termine. Vorrei citare altre due iniziative.

Prego...

Ho contribuito a redigere la legge a tutela del divertimento consapevole dei giovani nelle discoteche, per la prevenzione dei rischi. Voglio anche ricordare la legge sui cimiteri per gli animali d’affezione: adesso, tramite i Comuni, è possibile individuare spazi appropriati per seppellire i nostri animali domestici.

Come va la campagna elettorale?

È una campagna troppo corta e certamente la stagione invernale, che impedisce di fare eventi all’aperto, non aiuta. È più difficile raggiungere i cittadini, si deve correre di più. Ma è un’esperienza entusiasmante.

Quali ritiene sia la priorità dei prossimi cinque anni?

La sanità. Bisogna investire sul comparto per risolvere le criticità principali: le lunghe liste di attesa per visite mediche ed esami e la mancanza di personale sanitario. Ora che l’emergenza pandemica sta rientrando e si è allentata la pressione sulle strutture ospedaliere, lavoreremo per mettere a punto strategie per tagliere i tempi di attesa. Favorire la formazione di nuovi medici per il territorio è l’altra necessità. L’autonomia è essenziale per risolvere anche questi problemi, c’è bisogno di un’azione forte perché la maggior parte del circuito economico delle tasse versate dai cittadini rientri nel territorio lombardo.

Su quali temi intende impegnarsi di più?

Oltre che su quelli citati, voglio puntare la mia attenzione sui problemi delle case di riposo. Bisogna aprire un tavolo di confronto per studiare come uscire dalle difficoltà economiche che stanno incontrando per il caro energia. Non possiamo lasciare soli i gestori delle Rsa, i sindaci e le famiglie. Altro argomento che mi sta a cuore: le scuole paritarie. Continuerò a sostenerle perché siano sempre più protagoniste all’interno delle nostre comunità. Mi spiace che nel Pnrr non ci sia nulla per le paritarie. Un’altra sfida è indirizzare lo studio dei giovani verso i settori in cui c’è carenza di manodopera nelle imprese del territorio. E poi c’è la famiglia. Servono azioni di accompagnamento per la donne e le coppie. Intendo supportare le famiglie numerose, dando loro le possibilità economiche e sociali con incentivi che mirino a valorizzare questo tipo di nuclei. Un obiettivo che si lega alla promozione della natalità.

Lei vive in un territorio, Montichiari, a forte vocazione agricola e zootecnica. Che interventi prevede?

Sono stata e sarò in prima linea per difendere la categoria degli agricoltori, da sempre miei «partner». Sono una priorità: dalla valorizzazione del made in Italy ai sostegni per i mezzi e le attrezzature, passando per la gestione idrica.

Che giudizio dà dei cinque anni di presidenza Fontana?

Sono stati anni difficili, segnati dall’emergenza Covid. Credo che il lavoro fatto sia apprezzabile. Siamo stati vicini ai lombardi e abbiamo mantenuto la tradizione di buon governo della Regione.

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