Race for the cure, Brescia si prepara al ventennale
Prevenzione, solidarietà e benessere sono le parole d'ordine di Race for the cure, la più grande manifestazione al mondo per la lotta ai tumori del seno, che, per il suo ventennale, tingerà di rosa sei città italiane. Musei gratuiti per i partecipanti, una mostra fotografica e 10mila medaglie in bronzo, sono tra le novità dell'edizione di quest'anno.
«Nel mondo oltre 2 milioni di donne si ammalano di tumore al seno ogni anno, solo in Italia circa cinquantamila. Ogni anno circa seicentomila al mondo perdono questa battaglia, dodicimila in Italia. È la malattia oncologica che si cura con più successo e in modo meno invasivo, ma c'è molto da fare affinchè il numero delle donne che non ce la fanno si azzeri il prima possibile», ha detto Riccardo Masetti, direttore del Centro integrato di Senologia del Policlinico Gemelli Irccs di Roma e presidente della Susan G. Komen Italia, l'associazione promotrice dell'iniziativa. Insieme alla prevenzione, ha ricordato Giovanni Malagò, presidente del Coni, «lo sport è coprotagonista di questa manifestazione, perché la corsa è un'attività sportiva che si può fare a livello agonistico o camminando, ma l'importante è farlo per poter dire io c'ero».
Si parte da Roma che ospiterà, dal 16 al 19 maggio, quattro giorni di salute, sport e solidarietà al Circo Massimo, dove sarà possibile effettuare esami e controlli gratuiti. A Bari la manifestazione si terrà dal 17 al 19 maggio, a Bologna e Pescara dal 20 al 22 settembre, a Brescia e Matera dal 27 al 29 settembre.
La Race prenderà avvio ufficialmente il 16 maggio al Quirinale, dove una delegazione dell'associazione Susan G. Komen verrà ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per celebrare il ventennale, diecimila medaglie con il logo della Race sono state realizzate in ottone dall'Istituto Poligrafico e della Zecca dello Stato e per tutti gli iscritti alle sei edizioni, nel fine settimana della Race sarà possibile accedere gratuitamente ai musei.
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