Quando David Sassoli venne a Brescia per il Festival della Pace

Nel suo intervento nel 2019 ribadì la ferma convinzione che per garantire stabilità serve dialogo, non muri
LA VISITA BRESCIANA DI SASSOLI
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«Un mondo che dialoga è più sicuro e guarda al futuro con maggiore serenità. L’Europa non può pensare di conservare il suo patrimonio di cultura, benessere e democrazia senzamettere tuttociòadisposizione degli altri».

A pronunciare queste parole fu David Sassoli nel novembre 2019, quando, a poche settimane dal suo insediamento quale presidente dell'Europarlamento, fu ospite a Brescia del Festival della Pace, in occasione dell'inaugurazione dell'edizione di quell'anno.

Mentre sui confini orientali dell'Unione il sovranismo levava gli scudi e in America il presidente Trump rinnovava il proposito di innalzare muri a difesa dei confini con il Messico, la voce di David Sassoli, scomparso nelle scorse ore, si levava a ribadire la necessità di abbattere steccati, anziché innalzarne di nuovi, quale miglior strategia per ottenere stabilità e costruire la pace.

Nella sua giornata bresciana - era per l'esattezza il 15 novembre - incontrò autorità e in particolare numerosi sindaci nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia, ma non si sottrasse neppure all'incontro con Nadia Zanacchi, mamma di Giulia Minola, la ragazza bresciana morta durante la Loveparade di Duisburg, per la quale allora era in corso il processo davanti al tribunale tedesco.

Fin dalle prime ore di oggi, appena diffusa la notizia della sua improvvisa scomparsa, in molti tra coloro che lo avevano incontrato poco più di due anni fa, ne hanno tracciato un ricordo sui social. Tra loro anche il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, che lo ha salutato con un semplice auspicio.

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