Quadrilatero pedonale in centro e Ztl in via Tosio e al Carmine

Il quadrilatero pedonale sboccerà in autunno, quando sarà pronta la riqualificazione di via X Giornate. A quel punto l’intero cuore cittadino dirà addio alle auto e si preparerà al 2023, anno in cui Brescia sarà Capitale italiana della Cultura insieme a Bergamo.
Il biglietto da visita sarà un centro a misura di pedoni e turisti, con più aree senz’auto e più zone a traffico limitato, a partire dal Carmine e da via Tosio. Un «disegno graduale che viene da lontano» ricorda il sindaco Emilio Del Bono.
In questi anni la Loggia ha cercato di muoversi su un doppio binario: favorire il rilancio del centro potenziando «la mobilità pubblica» per arginare l’assalto delle auto private. Parcheggi scambiatori, strutture di sosta lungo il ring, nuove ciclabili e soprattutto la metropolitana hanno accompagnato questo percorso.
«Dieci anni fa le auto potevano entrare in piazza Loggia. Ora è pedonalizzata, così come piazza Duomo, piazza Vittoria, corso Zanardelli» ricorda il sindaco. «È stato fatto un importante percorso. Ma si può e si deve fare di più». Il Comitato per la salute, la rinascita e la salvaguardia del centro storico ha chiesto la «chiusura del centro al traffico veicolare durante il weekend», così da mettere un argine al problema smog, ritenendo «inadeguati» gli interventi finora messi in campo dalla Loggia.La richiesta è stata inviata al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Il sindaco però rilancia il suo progetto spiegando che «non siamo all’anno zero». Inoltre la mobilità dentro al ring è un delicato equilibrio tra le esigenze di residenti, commercianti, locali pubblici. Un equilibrio da ricercare con il «confronto». Quello che partirà nelle prossime settimane
Il piano
Il 2022 servirà per completare il quadrilatero pedonale: piazza Paolo VI, corso Zanardelli, piazza Vittoria, piazza Loggia e ora via X Giornate che finora ha «tagliato» il cuore cittadino senz’auto. Dopo la pausa natalizia, da lunedì A2A riprenderà i lavori per rinnovare i sottoservizi (acquedotto, rete gas e rete elettrica) che dovrebbero durare fino al 20 maggio. Poi toccherà al Comune che avvierà la vera e propria riqualificazione: «Al posto dell’asfalto sarà posato il porfido e vi sarà una nuova illuminazione». In autunno, finiti i cantieri, via X Giornate non riaprirà più alle auto (eccetto per i residenti) e non avrà più i parcheggi a lato carreggiata. «Sarà una via pedonale, come si addice a una via in pieno centro storico».
Da chiarire solo l’accesso a lato sud di piazza Duomo. Di certo «non sarà più consentito attraversare la città. Chi scenderà da via San Faustino dovrà tornare sul ring». Il passaggio alle spalle della Loggia e in via X Giornate sarà off limits.
Si sta poi già lavorando in via Gasparo da Salò, tra Rua Confettora e piazzetta Bell’Italia: una volta posato il porfido, questo tratto di via sarà pedonalizzato. «Così si valorizzerà ulteriormente questo tratto che porta ad uno scrigno d’arte bresciana, il Museo Duocesano» spiega il sindaco.
Il terzo tassello è la riqualificazione di via Musei, al via nelle prossime settimane. La via avrà una nuova veste: sparirà l’asfalto e compariranno porfido e pietra concordato con la Soprintendenza. Il chilometro della bellezza che parte da Santa Maria della Carità e arriva al parcheggio Arnaldo, attraversando il Capitolium e Santa Giulia avrà un nuovo arredo: sarà pronto per il 2023»
Ztl
Del Bono intende poi dar vita a due nuove Zone a traffico lomitato. «è stato dato mandato all’assessore Federico Manzoni di studiare nuove Ztl al Carmine e in via Tosio. Saranno avviati tavoli di lavori con i Consigli di quartiere e le attività economiche. In parallelo andrà rivista anche la sosta: via i posti a rotazione, più parcheggi per i residenti, così da agevolare chi vive in centro storico. A disposizione di chi arriva da fuori ci sono i parcheggi in struttura e un sistema di mobilità pubblica che funziona bene e che vogliamo favorire». Insomma, «Brescia deve ancora migliorare - dice Del Bono -. Ma il percorso imboccato è quello giusto per tutelare il cuore monumentale e diventare una città europea».
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