L'INTERVISTA
Profughi ucraini, il prefetto: «No alla testa sotto la sabbia»
Brescia e Hinterland
Lo ha detto più volte nel corso dei numerosi tavoli di confronto di questi giorni. «A segnalare che arrivano diecimila persone siamo tutti capaci, a trovare diecimila case un po' meno». Pensieri e parole del prefetto Maria Rosaria Laganà alle prese, come i colleghi di tutt’Italia, con la gestione dei primi arrivi dalla zona di guerra.
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